L’Unione Inquilini, appello ai costruttori, ‘Affittate le case ai poveri’
Il sindacato: “Proposta, come altra soluzione, il posizionamento di roulotte su un terreno disponibile”.
Fiumicino – In questi giorni la stampa (fregeneonline.com) ci ha messo a conoscenza della storia della sig.ra Agostina da tempo senza casa la quale mesi fa minacciò di suicidarsi arrampicandosi su un silos di Maccarese.
Abbiamo notato come ancora una volta la risposta dell’assessore Calicchio non si sia fatta attendere, giustificando l’assenza del Comune per via degli animali di compagnia della signora e l’impossibilità di inserirla in una casa.
La proposta ad oggi in piedi risulta essere una roulotte fornita dalla S.Egidio da posizionare su un terreno di qualche proprietario che dia la disponibilità perché per via del divieto di campeggio su tutto il nostro territorio il comune non può mettere a disposizione nessuno dei suoi spazi pubblici.
Come sindacato Unione Inquilini nella difesa del diritto all’abitare ci sentiamo di intervenire in merito manifestando tutta la nostra contrarietà al modello di risoluzione che il comune di Fiumicino adopera da tempo in molti casi già segnalati in passato.
Da fonti e studi ufficiali siamo tutti a conoscenza del fatto che chi vive emarginazione sociale nel 90% dei casi vive anche dipendenze affettive, da sostanze, da alcool e in molti casi gli animali risultano essere “ l’ultimo amico sulla quale contare”.
Assurdo invece, constatare che ad oggi il Servizio Sociale non abbia trovato soluzione per questi casi, offrendo roulotte (pagate) come cuccie per cani, come se la dignità di un individuo finisse per via della situazione di bisogno. Troviamo queste soluzioni obsolete che ci riportano indietro negli anni dei diritti civili.
In questi anni abbiamo tentato di trovare soluzioni adeguate con proposte reali presentate al Sindaco Montino ma mai portate avanti. Sono molte le persone del nostro comune che rischiano di perdere la casa o che l’hanno già persa.
L’idea delle roulotte
Una soluzione ‘tampone’ per le emergenze abitative stava nel parlare con i grandi costruttori del nostro territorio, del quale tutti siamo a conoscenza degli appartamenti sfitti che hanno, e affittarli a canone calmierato per progetti di co-housing, in modo da avere sempre soluzioni tempestive nei confronti delle famiglie in difficoltà garantendo così un passaggio da casa a casa.
Abbiamo, inoltre, più volte fatto presente che dall’elenco del ministero delle infrastrutture risultano disponibili oltre 140terreni ed edifici a disposizione del comune che ne faccia richiesta di proprietà del demanio, dietro presentazione di un progetto. Come la casa cantoniera di isola sacra che tutti conoscono ed utilizzata per il ricovero di attrezzi agricoli, per non parlare dei molteplici terreni sparsi nelle 14 località del nostro comune.
Facciamo appello al Sindaco Montino e all’Ass.re Calicchio di un incontro per un tavolo di lavoro nel quale poter discutere delle nostre proposte e chiediamo che situazioni come quelle della sig.ra Agostina e di molte altre persone già di nostra conoscenza trovino finalmente una soluzione adeguata e tempestività.
(Il Faro on line)