Ardea, Luigi Centore, ‘sono anni che porto avanti una lotta sulla legalità commerciale nel terreno de – le Salzare -‘
Il Geom. Centore parla di possibili illegalità che si provano ad annacquare con delibere di intenti
Ardea – “Dopo anni che porto avanti una lotta sulla legalità commerciale nell’area de ‘Le Salzare’ e non soltanto io (è nota l’interrogazione senza alcuna risposta dell’allora consigliere del Pd Umberto Tantari e il clamore che fece il sequestro di un cantiere del dott. Roberto Matricardi a cui contestarono anche l’eccesso di cubatura della cuccia del suo cane e per il quale Matricardi fu assolto dopo due anni per la non sussistenza dei fatti, ora noto con piacere che anche altri condividono questo pensiero che a me è costato tanto“. Questo è quanto dichiara il Geom. Luigi Centore.
Il Geom. Centore, evidenzia che ormai sono in tanti che si chiedono il perché di due pesi e due misure per aprire attività commerciali ad Ardea. Una procedura secondo legge ed un’altra solo di autodichiarazioni per di più autocertificazioni, fatte su manufatti non sanati e non sanabili in quanto non c’è la proprietà del terreno.
“Ora anche semplici cittadini non certo di centro destra – afferma Centore – ma, sembrerebbe più vicino al M5S come Daniele Vitalone, scrivono sue pagine Facebook per evidenziare omissioni da parte di dirigenti, consiglieri, assessori e sindaci per denunciate i fatti ma, mai nessuno ha agito per dare seguito alle denunce verbali postate sui social network. Addirittura, c’è chi chiede rispetto istituzionale per il ruolo che ricopre, chi se provi ad alzare un po’ il tono di voce ti ricorda che è un pubblico ufficiale ma, nessuno si ricorda di fare il proprio dovere“.
Poi, Centore ricorda anche, a testimonianza di quanto suddetto che, per l’appunto, Vitalone scrisse all’assessore alla legalità Vozza il messaggio che segue: “Buongiorno a tutti. Qualcuno mi sa dire perché l’assessore Vozza non sollecita la Polizia Locale ad andare ad operare gli accertamenti sui manufatti abusivi (soprattutto quelli commerciali). Viviamo in una cittadina dove l’evasione fiscale ha raggiunto se non erro il 40% e non sono ancora partiti gli accertamenti. Questo comune è impoverito dall’evasione al punto tale che non ci sono i soldi per rifare strade ecc. ed è quanto mai urgentissimo andare a stanare tutte quelle situazioni di illegalità pluriennale. Grazie mille. Daniele Caron Vitalone”.
Non è di meno quanto scriveva nel lontano 2014 l’attuale Sindaco Mario Savarese, che da cittadino comune all’epoca era molto attivo nel criticare abusi commerciali, edilizi ed idrici. Famose le sue foto a certi costruttori di fontane. “Sul caso Salzare – continua Centore – ecco cosa scriveva Mario Savarese riferito alla mia persona quando condividevamo certe lotte per l’uguaglianza tra cittadini (oggi purtroppo per queste lotte siamo distanti tra noi perché ancora e lo spiega ancor sopra Vitalone la legalità resta un optional e lui in primis non manda i controlli):Come fare a non dar ragione al simpatico 100h (Centore). Decine di attività commerciali assolutamente illegali in area usi civici (aggiungo oggi proprietà del comune di Ardea ancora peggio) e chi ti vanno a denunciare le nostre solerti forze di polizia? Un povero Cristo che VENDEVA senza averne titolo patate da un furgone in sosta. La parte più comica di questa notizia è il risalto mediatico che si è dato al fatto da parte dell’ufficio stampa del Sindaco, (all’epoca del fatto era Luca Di Fiori) evidentemente a corto, ormai di buone notizie per i cittadini, Di Fiori, non è esattamente questo il concetto di legalità di cui andiamo inascoltati parlando”.
Il Geom. Luigi Centore, riprendendo la dichiarazione di Savarese quando all’epoca era un semplice cittadino, gli rivendica come, oggi, “ricevute le chiavi della città, quindi ricevuto il ‘potere’ per gestirla ed amministrarla, le illegalità di prima e le disparità di trattamento di una volta, non si perseguitano più come all’ora. E ancor meno, si fanno delle esplicite vignette ironiche come faceva lo stesso Savarese prima di diventare Sindaco e che pubblicava in internet sui social Network, alludendo alle modalità (dubbie e di parte) con le quali, quelli che c’erano prima di lui, amministravano“.
“Anzi, oggi – continua Centore – magari certe illegalità si provano ad annacquare con delibere di intenti. Insomma ancora si cerca di mantenere l’illegalità su quelle terre, ancora non si è capito che i manufatti costruiti su terreni pubblici anche se hanno un condono, questo non può, né per il proprietario del terreno, né per l’occupante abusivo, autorizzare lo svolgimento del commercio nei manufatti. Il Comune per mezzo della municipale, non concede le residenze in abitazioni di necessità mentre, permette che si svolgano attività commerciali, magari senza acqua potabile, senza fogne, ed in strutture fatiscenti che danno in molti casi l’aspetto di baraccopoli. Ora – conclude Centore – vediamo cosa dice questa determina di intenti e ancor più, vediamo cosa dice l’assessore alla Legalità Domenico Vozza, tra l’altro Tenente Colonnello in congedo della Guardia di Finanza, laureato in giurisprudenza e persona a cui la legalità gli dovrebbe scorrere nelle vene. Io ho perso la speranza ma, vediamo se prende per buono l’accorato grido del Sig. Vitalone e soprattutto, quello del Sindaco. Comunque, non mi risulta che nessun organo dello Stato sotto il potere del Parlamento può andare contro le leggi che egli stesso emana“.
(Il Faro on line)