Cinque arresti a Isernia: la droga arrivava da Ostia. Clan Spada sotto accusa
Operazione “New opening” dei carabinieri. La droga da spacciare arrivava da Ostia: tra gli arrestati anche parenti del clan Spada
Isernia – La droga viaggiava continuamente e veniva “servita” a domicilio a tutte le ore del giorno e della notte. Partiva da Ostia e arrivava a Isernia. A gestire il traffico una banda di cinque rom con parentele al Clan Spada.
Spaccio di molti tipi di droga ovunque, 24 ore su 24, anche a domicilio, e trasporto di stupefacenti organizzati utilizzando i loro bambini per evitare di destare sospetti: era questo il modus operandi di una banda di cinque rom dedita allo spaccio e collegata al clan Spada di Ostiadal quale si riforniva grazie al rapporto di parentela di una appartenente.
A finire in manette sono stati Franco Sarachella, 35 anni, Filomena Gennarelli (28), Cristian Sarachella (22), Maria Biondi (31) e Filomena Spada (30), arrestati dai carabinieri del Nucleo Investigativo di Isernia a conclusione dell’inchiesta ‘New Opening‘, coordinata dal procuratore Paolo Albano. Nel nome in codice si legge il collegamento con una precedente indagine, del 2016, conclusa con tre arresti e 12 denunce per spaccio di droga. Una delle persone arrestate in quella circostanza – secondo quanto ricostruito dagli investigatori – avrebbe lasciato “in eredità» l’attività dello spaccio ai suoi parenti: Mario Sarachella ha passato il testimone al fratello Franco, l’unico a finire in carcere. Per le donne (Filomena Gennarelli, Maria Biondi e Filomena Spada) e per Cristian Sarachella sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Eroina, cocaina, crack, hashish e marijuana arrivavano in auto dal Lido di Ostia, secondo l’accusa grazie ai rapporti di parentela di Filomena Spada con due esponenti dell’omonimo clan: Carmine (detto Romoletto) e Roberto (in carcere per la testata al giornalista Daniele Piervincenzi).
Durante i viaggi verso il litorale laziale, i cinque portavano i loro bambini per fingere una gita fuori porta o una visita ai parenti di Ostia. Stesso copione anche quando la droga non veniva ceduta nelle loro abitazioni, nel quartiere San Lazzaro di Isernia, ma all’esterno: le donne soprattutto giravano con i loro figli – tutti minorenni – anche nel cuore della notte.

L’immagine di un’intercettazione video nella fase di spaccio
Durante il blitz dei carabinieri sono stati sequestrati 100 grammi di marijuana e un bilancino di precisione, ma le intercettazioni ambientali e telefoniche rivelano quanto la banda fosse attiva nello spaccio, incassando fino a 150 euro per un grammo di eroina. Le immagini sono state mostrate durante la conferenza stampa tenutasi questa mattina a Isernia. Determinanti, ai fini dell’indagine, sono stati gli assuntori: i carabinieri ne hanno identificato e ascoltato una ventina, tutti tra i 19 e i 20 anni.
Va ricordato, ovviamente, che le prove dell’accusa di formano e si documentano nel processo che si terrà solo dopo il rinvio a giudizio. Fino a quel momento gli indiziati vanno considerati innocenti.