‘Sperlonga cambia’ sul caso Bazzano ‘Ennesima occasione persa’

Sperlonga – “La Regione Lazio aveva messo a disposizione del Comune di Sperlonga più di un milione e mezzo di euro (quasi l’intero importo dell’opera) per realizzare aree di sosta e accessi al mare nella zona di Bazzano, un’opera pubblica di grande utilità e necessaria per garantire il pieno sviluppo di un’area – affermano, in una nota, i membri di “Sperlonga cambia”– di forte richiamo turistico per il nostro paese.

Il Comune di Sperlonga ha però perso il finanziamento, peraltro già assegnato, a causa del mancato adempimento di alcuni obblighi di bilancio, non avendo cioè inviato alla Regione Lazio la comunicazione necessaria entro il termine previsto dalla legge e non avendo richiesto una proroga dello stesso.

Non solo. L’Amministrazione comunale è coinvolta da anni in un contenzioso amministrativo, con diverse appendici penali che interessano politici e dipendenti comunali, con i proprietari del terreno che si sono visti espropriati del proprio bene.

Lo scorso anno, gli stessi proprietari hanno proposto al Comune di porre fine al contenzioso manifestando la disponibilità a donare 6000 metri quadrati di terreno per consentire la realizzazione dell’opera, ma non hanno ancora ricevuto risposta dall’Amministrazione.

Così, oggi, – prosegue la nota- dopo la sentenza che ha condannato il Comune di Sperlonga al pagamento delle spese legali, arriva il provvedimento ufficiale con il quale la Regione Lazio revoca il finanziamento.

Un’ulteriore dimostrazione della situazione di stallo e immobilismo amministrativo che danneggia cittadini e imprese del nostro paese.

Questa Amministrazione non è, e a nostro giudizio non è mai stata, interprete dei reali bisogni e delle esigenze dei cittadini, che continuano a scontare le conseguenze del mal governo e di una pessima gestione della cosa pubblica.

In questo scenario- conclude la nota-, un cambiamento non è solo auspicabile, ma necessario per non perdere altre opportunità come questa e per ridare un orizzonte di speranza al nostro paese.

(Il Faro on line)