Ardea, il Sindaco non partecipa alla processione in omaggio alla Madonna del Rosario
Disappunto della popolazione nei confronti del primo cittadino e un ringraziamento all’arma dei Carabinieri, che era presente all’evento religioso con il Comandante della Tenenza di Ardea
Ardea – Disappunto da parte della popolazione nei confronti del Sindaco Mario Savarese, per non aver partecipato alla tradizionale usanza Rutula dell’evento religioso in onore della Madonna del Rosario.
Gradita, invece, dalla cittadinanza, la presenza dell’Arma dei Carabinieri nella persona del suo Comandante della Tenenza di Ardea.
La funzione religiosa, che ha visto sfilare in processione i cittadini che hanno voluto rendere omaggio alla vergine Maria, si è svolta sabato 12, come tutti gli anni nel mese di maggio.
La Madonna viene portata in processione percorrendo le strade del paese, seguita come sempre da organi istituzionali ma, soprattutto, da cittadini e fedeli. Ieri cosa mai accaduta prima, la processione è uscita dalla chiesa per sfilare lungo le strade della Rocca, senza alcuna rappresentanza dell’amministrazione comunale.
E questa mancanza da parte dell’istituzione locale, non è passata inosservata ai fedeli presenti che, che come ogni anno accorrono in molti per venerare la Santissima Vergine Maria. Quest’ultimi, tra stupore e mugugni, hanno commentato, aspramente, il vuoto lasciato dal Sindaco in capo alla processione, scelta definita irrispettosa, da un punto di vista religioso nei confronti della Madre di Gesù e di quelle tradizioni popolari religiose di cui l’Italia e Roma in particolare, rappresentano a livello mondiale la Sede Cattolico/Cristiana. Avrebbero, sicuramente, gradito vederlo con tanto di fascia tricolore, come i suoi predecessori e come è usanza ad Ardea in occasione di questo evento.
Mai nessun sindaco, prima ad ora, aveva osato tanto. Neppure quei sindaci di estrazione comunista, quasi, “bolscevichi” ma, rispettosi delle tradizioni cristiane del popolo italiano e rutulo avevano mai disertato la processione. Mai la chiesa, ma soprattutto la Madonna aveva subito tale affronto.
E mentre, l’amministrazione locale disertava la funzione religiosa, lo Stato era ben rappresentato dal comandante dei carabinieri della locale tenenza guidata dal comandante Luogotenente Antonio Leggiero, il quale ha seguito la processione fino al rientro in chiesa, come pure presenti una rappresentanza della Polizia Municipale guidata dal Magg. Luciano De Paolis che, per l’assenza del Sindaco grillino Mario Savarese (il quale avrebbe potuto, se impossibilitato, delegare un suo rappresentante), non portavano il gonfalone del comune.
Dei politici presenti, in qualità di fedeli, c’erano la consigliera Ludovici Edelvais e poco dopo, è sopraggiunto per aggregarsi alla processione, il consigliere Sandro Caratelli. Entrambi sono persone appartenenti alle famiglie storiche di Ardea, mentre, degli altri “politicastri”, nessuna traccia.
Dopo la processione, gli anziani della rocca facevano notare che una cosa del genere non era mai accaduta, qualcuno più risentito, chiedeva che dopo la processione si andasse in corteo addirittura alla Nuova Florida, nella strada del Sindaco per manifestare tutto il disappunto del paese. Il gruppetto ha desistito per evitare i soliti articoli di giornali che avrebbero portato di nuovo, a causa di un’Amministrazione incapace ed insensibile, la città di Ardea sulle pagine nere dei giornali.
Perfino alcuni cittadini di religione islamica, ormai integrati nel paese hanno detto: “se un giorno ci sarà un sindaco mussulmano come quello di Londra, certamente non si comporterà come questo, rispetterà le tradizioni italiche e religiose, del resto noi pur non credendo al cristianesimo per rispetto del paese che ci ospita al passaggio della Madonna ci siamo tolti il cappello, non capiamo perché non ha delegato neppure la sua ‘segretaria’ “.
Insomma, un intero paese schernito anche da islamici per il pressapochismo e l’indifferenza del suo Sindaco.
Del resto, cosa ci si vuole aspettare da un Sindaco che abita ad Ardea da circa cinque anni? Un Sindaco che sembra non integrato negli usi, costumi e tradizioni dei suoi concittadini e del paese che lo ospita e che lo ha eletto a primo cittadino, credendo che avrebbe rappresentato tutti?
Ormai siamo alla frutta. Un Sindaco che non rispetta le tradizioni popolari e religiose dei suoi amministrati e del paese, come può pensare di essere a sua volta rispettato e ben voluto dai suoi concittadini? Un sindaco, anche se non credente, deve comunque partecipare per comandata e con il gonfalone, a certe cerimonie. Il disappunto nei confronti del Sindaco, da parte degli abitanti più anziani di Ardea tutta, è dato anche da quanto raccontato da alcune donne anziane, le quali ricordano come a fine guerra, durante la rituale processione, molte madri, spose, sorelle e familiari, si rivolsero alla Madonna affinché facesse rientrate ad Ardea, dai vari fronti e campi di concentramento sparsi nel mondo, i propri cari sani e salvi.
La maggioranza di esse fu esaudita e per questo, tale ricorrenza è maggiormente sentita dagli ardiesi.
Ovviamente, ancora una volta la delusione varcherà il confine italico per raggiungere a Bruxelles un natio di Ardea, Fabio Massimo Castaldo, attuale vicepresidente del parlamento Europeo affinché spenda nel movimento 5 stelle una parola per certi comportamenti che non abbiano più a ripetersi.
Quanto ancora può un popolo continuare ad accettare passivamente tutte le decisioni di una amministrazione che incapace di amministrare se non con proclami ad effetto ma vuoti nei contenuti si è risentita di quanto accaduto ieri. Del resto un vecchio saggio recita: “Scherza con i fanti ma lascia stare i Santi”.
Ora la popolazione si aspetta una presa di posizione da parte dei consiglieri di opposizione, almeno dell’unica presente, Ludovici Edelwaisaffinché porti in consiglio l’affronto subito dal popolo rutulo.
(Il Faro on line)