Ardea, progetto animalista, un ‘rifugio’ per i nostri amici a quattro zampe

Ardea – Venerdì scorso, presso l’aula consiliare Sandro Pertini, è stato presentato il progetto “rifugio”.

Come avevamo già dato notizia nel nostro giornale, prima dell’evento di presentazione, tale iniziativa assume un carattere sociale e culturale molto importante ed è un valore aggiunto per la nostra città di Ardea.

“Da sempre, il nostro Comune spende molti soldi senza avere un canile proprio. –  questo è quanto dichiara Monica Fasoli, promotrice del progetto, la quale aggiunge – Ricordiamoci che per legge un Comune sopra i 20  mila abitanti, come da normativa, è obbligato ad avere un canile comunale o un  canile privato convenzionato“.

Ed anche se il progetto è ancora in fase embrionale, il promotore dell’iniziativa, contestualmente alla collaborazione con altre realtà del territorio, in particolare, con “la consulta cittadina per il superamento della disabilità – Ardea“, hanno voluto presentare l’Associazione Animalista “Gli Amici di Laura” e spiegare alla cittadinanza in dettaglio, la futura realizzazione del progetto, rispondendo anche alle domande dei presenti in sala, singoli cittadini e/o organizzazioni socioculturali.

Tale struttura, cosa importantissima, farà risparmiare notevolmente l’amministrazione e darà un grande supporto alle volontarie e alle associazioni già esistenti.

La struttura sarà moderna e funzionale oltre che in regola con le norme vigenti, e questo darà una buona qualità di vita al cane, per il quale sarà più facile trovare un’adozione. La struttura, come da progetto, godrà di un’area riservata a professionisti per la “pet-therapy“, un vero e proprio parco a disposizione per le associazioni che si dedicano al tema della disabilità.

Ricordiamo che la pet-therapy non rappresenta una terapia ma, una “co-terapia” che si affianca a tradizionali cure. Può essere impiegata a pazienti affetti da diverse patologie, con l’obiettivo di migliorarne la qualità della vita.

La presenza di un animale, permette in molti casi di consolidare il rapporto emotivo con il paziente, favorendo il canale di comunicazione tra paziente e medico.

“Insomma, un progetto che darebbe lustro alla nostra città – conclude Fasoli – ed anche se la strada sarà lunga e difficile, contiamo sulla collaborazione di tutte le persone che hanno un vero interesse sociale per la loro città e a tal proposito, invitiamo a partecipare i cittadini al “pranzo di raccolta fondi per il progetto rifugio“, che terremo il giorno 27 maggio ‘Al Cavallino Verde’ (Via Pratica di Mare – ARDEA – RM – 00040)“.

(Il Faro on line)