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Conte al lavoro per formare la squadra di governo, il Colle, ‘No ai diktat’

25 maggio 2018 | 02:06
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Conte al lavoro per formare la squadra di governo, il Colle, ‘No ai diktat’

Il Presidente del Consiglio rassicura i risparmiatori: “I truffati dalle banche saranno risarciti”. Oggi l’incontro con il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco

Roma – Tutti i ministri del governo firmato Lega-M5s saranno “politici”. Lo assicura il neo-premier, Giuseppe Conte, annunciandolo al termine della consultazioni svolte a Montecitorio con tutti i gruppi politici.

“Dedicherò l’intera giornata ad elaborare una proposta da sottoporre al Presidente della Repubblica, i ministri che proporrò saranno politici, così come il sottoscritto, saranno persone che condividono obiettivi e programmi del governo del cambiamento e che avranno dato prova di poter adempiere alle funzioni pubbliche loro affidate con disciplina e onore”, dice il Presidente del Consiglio incaricato.

Conte parla anche di economia e di banche: “Incontrerò una delegazione di risparmiatori che hanno sofferto per il default delle banche. La tutela dei loro risparmi sarà uno dei principali impegni di questo governo. Il governo del cambiamento. Chi ha subito truffe o raggiri sarà risarcito“, assicura Conte.

Il Premier definisce “proficua” la giornata di consultazioni con i gruppi politici, “perché mi ha consentito di acquisire una serie di prime valutazioni espresse dai vari interlocutori politici. Valutazioni e sensibilità che torneranno molto utili alla formazione del governo”.

Infine, l’annuncio dell’incontro con il governatore della Banca d’Italia, Ignazio Visco. Probabile la riconferma dell’incarico.

La squadra di governo, in generale, sembra essere quella già delineata da Lega e M5s. Gli ultimi nodi da sciogliere rimangono sui alcuni ministeri di “rilievo”, come quello dell’Economia.

Salvini e Di Maio insistono su Paolo Savona, ma il capo politico dei pentastellati chiarisce: “Io e Salvini abbiamo già delineato sostanzialmente l’assetto della squadra, nel senso politico. Poi i nomi delle personalità che dovranno ricoprirle dipenderà dal Presidente Conte e dal Presidente Mattarella“.

“C’e’ una interlocuzione continua in corso, perché noi siamo i due capi politici delle due forze che sostengono il governo“, aggiunge Di Maio.

E spiega: “Con Salvini e la Lega siamo perfettamente allineati ma è chiaro che adesso c’è il lavoro che passa tra il presidente incaricato e il Quirinale. Stiamo cercando i migliori profili per riuscire a portare questo Paese al cambiamento: tra i nomi c’è sicuramente quello del professor Savona“.

Dello stesso parere anche il leader della lega, secondo cui Savona “è una personalità specchiata, riconosciuta e apprezzata” che “forte della sua sapienza” potrebbe andare “ai tavoli europei non a far casino ma a rimettere in moto un motore che altrimenti e’ fermo” e “a ridiscutere norme, vincoli e regolamenti per il bene dei cittadini italiani”.

Ma dal Quirinale, alla domanda se ci siano eventuali veti presidenziali su alcuni ministri si risponde che il tema all’ordine del giorno non è quello di presunti veti ma, al contrario, quello dell‘inammissibilità di diktat nei confronti del presidente del Consiglio e del presidente della Repubblica nell’esercizio delle funzioni che la Costituzione attribuisce a tutti due.

Su quest’ultima linea del Colle, Salvini replica: “Ma che diktat! Sono solo dei suggerimenti“. E aggiunge: “Al professor Conte l’onore e l’onere di proporre a chi di dovere i nomi di chi si farà carico di ciò che gli italiani aspettano. Noi diamo consigli, proposte, suggerimenti“.

Quindi conclude: “Sapremo convincere e conquistare, non con i posti, ma con i progetti anche gli amici del centrodestra“, riferendosi a FdI e Forza Italia che non appoggiano il governo Lega-M5S.

A concludere il giro di incontri con i gruppi politici, Luigi Di Maio, che a Conte ricorda le emergenze del Paese, affermando: “Questo è un giorno felice per l’avvio di un esecutivo sostenuto dai Cinque stelle e dalla Lega che sarà amico del popolo e dei più deboli”.

Giuseppe Conte è la persona giusta per le sfide che sono davanti“, conclude il capo politico dei pentastellati, ribadendo che le scelte dei ministri spettano al Premier e al presidente della Repubblica.