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Cronaca Locale
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Mario Baccini tra i giovani, per parlare del… presente #Fiumicino2018

30 maggio 2018 | 10:03
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Mario Baccini tra i giovani, per parlare del… presente #Fiumicino2018
Mario Baccini tra i giovani, per parlare del… presente #Fiumicino2018
Mario Baccini tra i giovani, per parlare del… presente #Fiumicino2018
Mario Baccini tra i giovani, per parlare del… presente #Fiumicino2018
Mario Baccini tra i giovani, per parlare del… presente #Fiumicino2018

Il lavoro? “Puntare sulla formazione, così da creare professionalità ad hoc, preparate e competenti, proprio rispetto alle figure professionali che le aziende aeroportuali richiedono”

Fiumicino – La pioggia non ha spento l’entusiasmo dei tanti giovani presenti ieri sera al Riva Beach Club di Fregene nell’incontro organizzato con il candidato sindaco Mario Baccini. Una “conversazione”, come l’ha definita lo stesso Baccini, che inevitabilmente ha puntato i riflettori sulle esigenze dell’età verde. Poche le domande sulle grandi infrastrutture, molte al contrario le curiosità su cosa intenda fare Baccini per le scuole, per il tempo libero, per una cultura davvero fruibile da tutti, per i luoghi di aggregazione; e per i trasporti, spesso nodo vitale – e non è un modo di dire – per l’organizzazione quotidiana di tanti ragazzi.

E da Baccini sono arrivate le risposte che si aspettavano, gli impegni contenuti nel programma, ma anche la concretezza che non scivola nella propaganda, allorché ha fatto capire bene la distinzione tra scuole di competenza comunale e plessi di competenza Metropolitana.

Un modo diverso per proporre i temi chiave anche sull’economia, perché se è vero che i giovanissimi guardano quasi esclusivamente al presente, la classe politica che si candida a governare deve pensare anche al loro futuro. E al futuro di coloro – questo un passaggio chiave che riguarda la famiglia nel suo complesso – che magari sono i genitori di questi ragazzi e che sono momentaneamente fuori dal processo produttivo.

“Un aeroporto che dà quotidianamente lavoro a oltre 40.000 persone – ha detto Mario Baccini – ne attinge dal bacino locale appena 6.000, la metà dei quali con contratti precari. Non è questa la direzione da percorrere; ma pensare di imporre quote di assunzione alle grandi aziende è fuorviante. Bisogna invece puntare sulla formazione, così da creare professionalità ad hoc, preparate e competenti, proprio rispetto alle figure professionali che le aziende richiedono. Questo vuol dire incontro tra domanda e offerta, e non scontro fine a se stesso. Puntare sulla formazione, dunque, per guidare la ricollocazione, o la prima collocazione, della gente di Fiumicino in un bacino che può e deve dare lavoro”.

Simbolico anche il luogo scelto per l’evento; nel cuore di quella Fregene aggredita dall’erosione, preoccupata per la stagione balneare, con ritardi inaccettabili, dal punto di vista di Baccini. Che ha sottolineato come l’economia del blu, comunque, non si fermi all’arenile: ristorazione, accoglienza, trekking, agroalimentare sono tute voci della stessa economia, di cui però fino ad oggi nessuno si è occupato in maniera sistemica.