Ostia, Premio Dino e Oddo Petrini: passato, presente e futuro nella sanità
Cerimonia di premiazione a Cineland alla presenza delle eccellenze della sanità locale. Vince la tesi di laurea di Federica Caruso
Ostia – Terza edizione del premio alla memoria di Dino e Oddo Petrini tutto improntato alla celebrazione del passato, del presente e del futuro nella sanità locale. Alla presenza del direttore generale della Asl Roma 3, Vitaliano De Salazar, e della presidente del X Municipio, Giuliana Di Pillo, sono stati assegnati riconoscimenti ad illustri medici che hanno reso onore scientifico alla città di Ostia.
Sala 2 piena in ordine di posti a Cineland in occasione della cerimonia conclusiva del premio Dino e Oddo Petrini. A fare gli onori di casa i figli Paolo, Stefano, Franco e Fabio insieme con l’organizzatore del premio, professor Carlo Racani. “Questo importante evento voluto dalla famiglia Petrini – spiegano gli organizzatori – premia il costante impegno e la passione di tutti coloro che si dedicano quotidianamente alla formazione dei futuri infermieri. Sono i docenti, i tutor e i relatori che consentono ai neolaureati in Scienze Infermieristiche di diventare i nuovi protagonisti responsabili del futuro infermieristico”.
Quattro le tesi finaliste. Federica Caruso ha proposto il tema “Comunità sorda e assistenza infermieristica: barriere linguistiche e strategie comunicative”. Fabiana Gizzi si è presentata con la tesi “Edu-nursing dalla terza alla quarta età: l’infermiere nella prevenzione degli incidenti domestici”. La tesi di Liliana Mari Orsola è stata “Prendersi cura del bambino sottoposto a trapianto di midollo e della sua famiglia: approccio relazionale ed educazione terapeutica”. Infine Sharon Scozzari ha concorso con la tesi “Peer education nel primo soccorso: progetto educativo rivolto agli studenti della scuola media inferiore”.
A vincere il premio, ricevendo un assegno da 2.000 euro, è stata Federica Caruso . Per le quattro finaliste l’Università Tor Vergata ha donato l’iscrizione gratuita ai master di specializzazione e approfondimento della facoltà.
Il Premio è stata la preziosa occasione anche per assegnare un riconoscimento che hanno reso e rendono tuttora onore scientifico alla città di Ostia. Questi i riconoscimenti assegnati.
Duilio Lodovichetti (alla memoria, ha ritirato la targa la figlia Alessandra), medico pediatra che ha iniziato la sua attività a Ostia nel 1945 crescendo generazioni di ostiensi, sostenendoli nelle attività sportive e impegnandosi anche nell’amministrazione come consigliere circoscrizionale.
Pierino Salati e Alessandro Ungania, fondatori della Clinica Villa del Lido, aperta nel 1950 e portata alle attuali dimensioni nel 1959. Per decenni è stata la clinica chirurgica ed ostetrica del Litorale (unica struttura per il ricovero fino al 1982 quando si aprì il Sant’Agostino): la quasi totalità dei lidensi dal 1950 al 1980 è nata nella clinichetta. Il professor Ungania, allievo del prof. Valdoni, dopo aver operatyo presso gli ospedali Santo Spirito e Fatebenefratelli, ha legato il suo nome alla clinica Villa del Lido. Hanno ritirato la targa i figli di Salati, Antonio e Silvio.
Piero Agostino Gioffrè è stato decano dell’emodinamica e a lungo dirigente del pronto soccorso di Ostia nei tempi in cui si trovava presso il palazzo del Governatorato. Sotto i suoi insegnamenti sono cresciute schiere di cardiologi e emodinamisti. Ha ritirato il riconoscimento il figlio, Gaetano.
Franco Minnelli, ultimo di quattro figli di una famiglia di origini modeste, si è laureato in Medicina nel 1960 profondendosi nella tutela della salute nel territorio dove abita da 83 anni. Medico notturno alla clinichetta Villa del Lido, poi aiuto medico nel pronto soccorso di spiaggia, medico scolastico, addetto al Servizio vaccinazioni, infine medico di famiglia. Fino al 2000 è stato presidente sezione Ostia e segretario regionale della Fimmg.
Fabrizio Ammirati è primario del reparto di Cardiologia del Grassi dal 2006. E’ uno dei più qualificati esperti nazionali ed europei di sincope. Ha attivato nel nostro ospedale il servizio di Emodinamica in h24 e promotore del nuovissimo servizio di telemedicina.
Massimo Carlini, primario del Dipartimento di Chirurgia generale dell’ospedale Sant’Eugenio dal 2003: il reparto da lui diretto è all’avanguardia europea per numero e tipologia di interventi a carico di patologie del colon retto con una percentuale di successi intra e post operatori ben oltre le medie statistiche nazionali. Autore di numerosissime pubblicazioni su riviste scientifiche internazionali.
Paolo Zeppilli, professore associato presso l’università cattolica del Sacro Cuore prima di Medicina Interna fino al 2006, poi professore ordinario di Metodi e didattica delle attività motorie fino ad oggi e, ancora, Drettore della Scuola di specializzazione in Medicina dello Sport (dal 1993), è cardiologo esperto di ecocardiografia ed è stato (1990/2008)medico della Nazionale di Calcio nel periodo di Sacchi come ct.
Le glorie mediche di Ostia e gli studenti del corso di laurea in Scienze Infermieristiche sono stati salutati dal direttore generale della Asl Roma 3, Vitaliano De Salazar. “Sono onorato di prendere parte a questo evento – ha sottolineato De Salazar – che ribadisce il buon rapporto esistente tra territorio e sanità. Questo è una valore aggiunto che ci indica anche la possibilità di lavorare insieme per migliorare. Tutti insieme dobbiamo difendere anche all’esterno il grande lavoro che compiono gli operatori della sanità nell’ospedale Grassi e adoperarci per favorire il riconoscimento dei meriti in termini di impegno e di prestazioni rese”.