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Roland Garros, sogno Italia, Marco Cecchinato in semifinale

5 giugno 2018 | 22:21
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Roland Garros, sogno Italia, Marco Cecchinato in semifinale

Un cammino esaltante, quello dell’azzurro che batte Djokovic, verso l’incontro ante finale. 40 anni dopo Corrado Barazzutti, Cecchinato si prende il turno successivo, dove incontrerà Thiem, ottavo al mondo

Il Faro on line – 7 a 6 finale e sogno. Marco ha alzato le braccia e si è buttato sul rosso del Roland Garros. Sotto il cielo di Parigi è stato lungo il viaggio dell’Italia, che dopo 40 anni si è ripresa la semifinale del torneo francese.

3 a 1 sull’ex numero uno Novak Djokovic. Ed è stato lui ad abbracciare Cecchinato, mentre cercava ancora di capire. Una competizione al sole, quella del Roland Garros 2018 e grazie alla sua conquista in calendario, direzione finale, Marco è attualmente 27esimo nella classifica dell’Atp.

Un tennista tenace e di grande talento, l’atleta siciliano. Ha scritto la storia oggi pomeriggio e in serata, quando ha strappato il pass per l’affascinante turno successivo, i tifosi italiani si sono sbizzarriti in commenti e gioia da esprimere sui canali social. E lui a sorridere, con la sua racchetta in mano. In tutte le foto apparse sul web, come in tv, Marco non poteva che essere felice.

C’erano i suoi genitori sugli spalti ed anche loro lo hanno applaudito, insieme alla spedizione azzurra dell’Italia Team del tennis internazionale. Continua a far sognare la Nazionale tricolore, dopo anni di conquiste e grande risultati. Ecco anche Marco allora, tra i grandi.

E’ stato Marius Copil il primo ad essere superato, al turno d’esordio (2-6, 6-7, 7-5, 6-2, 10-8) per l’azzurro. Due giorni dopo, è sceso di nuovo sul rosso parigino e ha affrontato Marco Trungelliti. Un derby latino vinto da Cecchinato per tre set a zero, sull’argentino. Tutti d’un fiato (6-1, 7-6, 6-1). Il primo giugno ha vinto su Pablo Carrena Busta, numero 11 nel ranking mondiale e decima testa di serie. Gioia grande e stupore. Ma non troppo. Il suo talento e il suo dritto potente direzione avversario vince ancora per 2-6, 7-6, 6-3, 6-1.

Ecco gli ottavi delinearsi sul cammino e sempre più su. Incontra di nuovo David Goffin, come a Roma. E Marco vince per la seconda volta, sul suo contendente ai quarti. Passa lui il turno con il risultato a favore di7-5, 4-6, 6-0, 6-3. Vince i primi 4 game al terzo set, chiudendo il parziale di gioco, per 6 a 0. Nell’ottavo game e alla quarta palla break, strappa il servizio e vince l’incontro. E poi, la partita odierna, quella della storia o almeno..l’incontro che bussa alle porte del paradiso, direzione podio finale.

Con chi ? Con il grande Djokovic. Uno dei tennisti migliori al mondo. Una leggenda. E Marco ? Marco sogna, insiste e non molla. Mostra classe e determinazione. Fa camminare il cuore in partita e si prende la semifinale. La prima in carriera per lui e in uno Slam : 6-3, 7-6, 1-6, 7-6. Bottino pieno. 3 a 1 a favore sul dio del tennis. E Cecchinato non ci crede. Un rovescio di risposta sul servizio del serbo, che lui stesso non aggancia e Marco crolla felice in campo. Mani sulla fronte e respiro pesante. Il peggio è passato. La vittoria è sua.

Il sogno è realtà e in semifinale, nella partita ante l’oro di Parigi, ecco che arriverà Dominic Thiem. E tutta Italia con lui. Non sarà solo sul rosso di Parigi.

Foto : Coni