#Fiumicino2018, Bellomo ‘Mantenere i riflettori accesi su Parco Leonardo’

Fiumicino – “Siamo alle ultime battute, tanti appelli, tanti candidati, di cui spesso si conoscono solo i proclami ma non i trascorsi e molti dei quali, se non tutti, che sembrano custodire la ricetta magica per la risoluzione di tutti i problemi” – a parlare è Maria Rosa Bellomo, candidata con la Lista civica Progetto Fiumicino per Mario Baccini sindaco.

“L’elettore, a cui invece domenica sarà attribuito un potere sovrano, dovra’ scegliere le persone giuste e farlo con la massima lucidità, responsabiltà, libertà per il bene comune.

Votare responsabilmente significa, aver ben valutato chi si sceglie, il suo bagaglio culturale e professionale, l’adeguatezza, sotto tutti i profili, a rappresentare la propria comunità, non scegliendo quindi il candidato solo per aver sentito dire o perché è l’amico, l’amico dell’amico o il proprio vicino di casa.

Anch’io sono tra i candidati e non mi sento di fare promesse.
Al servizio della comunità voglio porre la mia formazione, le mie esperienze lavorative maturate in contesti multinazionali, le competenze finora acquisite, il mio modus operandi, ovvero alti standard di lavoro, iniziativa , organizzazione, abilità nell’analisi e nella soluzione dei problemi.

Tutto per contribuire a riqualificare il quartiere in cui vivo affinchè possa recuperare un’identità che non gli è mai stata riconosciuta ed i residenti possano ritrovare le motivazioni per cui hanno scelto d’investire acquistando una casa e viverci.

Parco Leonardo, uno dei quartieri più giovani d’Italia, strategicamente collocato , con una popolazione di coppie mediamente quarantenni con figli non si rassegna allo status quo e rivendica i servizi essenziali, illuminazione, pulizia, manutenzione del verde, scuole, sicurezza ,…perchè le tasse le paga.
Nel programma elettorale della lista che rappresento è dedicato un piano speciale a Parco Leonardo.

Io, opererei in piena aderenza a questo piano dando voce alle persone che esprimono i bisogni veri del territorio.
Lungo l’elenco delle ferite che soltanto con un lavoro serio, organizzato e concreto si riuscirebbe a sanare.
Superando i limiti del quartiere sostengo ci si debba rapportare meglio al centro cittadino migliorandone collegamenti e dialogo, perché apparteniamo ad un grande unico comune Fiumicino, con grandi potenzialità e sul quale c’è molto da fare per renderlo una città viva di respiro europeo che non teme di essere occasione di incontro , cultura e socialità” – conclude Bellomo.