Elezioni 2018 a Fiumicino, oggi si vota dalle 7 alle 23
Lo spoglio delle schede inizierĆ alla chiusura dei seggi. Lāeventuale ballottaggio domenica 24 giugno 2018
Fiumicino ā La cittĆ si prepara ad una domenica di fuoco. I 58.227 elettori (dati relativi allāultimo censimento) si distribuiranno nelle 59 sezioni sparse per le 14 localitĆ di un territorio vastissimo, che copre 22 chilometri di costa e che, da nord a sud, vede le campagne ad agricoltura intensiva e i borghi antichi fare da contraltare ai moderni palazzi con fibra ottica integrata di Parco Leonardo. In mezzo, la storia della bonifica, tra Fiumicino cittĆ e Isola Sacra.
Pesca, agricoltura, turismo balneare, ristorazione, storia e archeologia, aeroporto; Fiumicino ĆØ tutto questo, grandi risorse e grandi problemi, dallāoccupazione i vincoli idrogeologici, dai trasporti ai servizi, dalla cultura ai luoghi di aggregazione per i giovani.
I candidati-sindaco in lizza
In lizza per questa tornata elettorale, in rigoroso ordine alfabetico, troviamo Mario Baccini, Gaia Desiati, William De Vecchis, Esterino Montino, Fabiola Velli.
Mario Baccini ĆØ sostenuto da Forza Italia e altre sette liste civiche, con una grande penetrazione soprattutto nel nord del comune. Gaia Desiati, giovanissima, ĆØ la rappresentante di quellāarea di destra che non si riconosce negli schieramenti tradizionali. William De Vecchis, neo eletto senatore nelle fila della Lega, ĆØ sostenuto dalla Lega ā ovviamente ā da Fratelli dāItalia e da altre due liste civiche. Esterino Montino ĆØ il sindaco uscente, sostenuto dal Pd, da Leu e da altre sei liste civiche. Infine Fabiola Velli, candidata del Movimento 5 Stelle che, come da tradizione, corre da solo.
Quasi impensabile prevedere che uno dei candidati possa vincere al primo turno. Il ballottaggio ĆØ la soluzione piĆ¹ probabile, ma cāĆØ grande incertezza su chi potrebbe arrivarci. Montino puĆ² essere tra tutti il favorito, perchĆ© reduce da 5 anni di governo e perchĆ© forte di quello zoccolo duro ben oltre il 30% che appartiene al popolo di centrosinistra, ma lāincognita resta.
Discorso diverso per il centrodestra, dilaniato da diatribe interne, personalismi e mancati accordi, che hanno portato Forza Italia a correre da una parte (Baccini) e Lega insieme a Fratelli dāItalia dallāaltra (De Vecchis). PiĆ¹ il drenaggio dei voti che farĆ inevitabilmente Casapound nella stessa area di riferimento.
BisognerĆ vedere quanto lāeffetto traino della politica nazionale inciderĆ su queste comunali anomale. PerchĆ© siamo abituati a pensare che il voto alle amministrative sia totalmente diverso da quello delle politiche, ma il test con il Movimento 5 Stelle e la Lega al Governo non ĆØ mai stato fatto, ed ĆØ una sfida per ora indecifrabile.
Se si arriverĆ al ballottaggio, dunque, nulla ĆØ scontato. NĆ© chi ci andrĆ , nĆ© quali equilibri si creeranno dopo.
Per ora siamo al tutti contro tutti: centrodestra contro centrosinistra, centrodestra contro centrodestra, vecchio contro nuovo, moderati contro populisti. Ancora poche ore, e sapremo chi avrĆ saputo conquistare testa e cuore degli elettori. Ma soprattutto, con quale scarto di voti.