Fiumicino, il ‘mistero’ dell’assegnazione dei seggi in Consiglio comunale
Marco Germani: “Se calcoliamo il 60% di 24, troviamo che è 14,4 ovvero un po’ più di 14 consiglieri, non 15”
Fiumicino – “Nei comuni come Fiumicino, la riduzione nel 2011 dei consiglieri da 30 a 24, e l’assegnazione del 60% di questi al vincitore come premio di maggioranza, ha creato un problema che nessuno pare voglia affrontare seriamente, perché se calcoliamo il 60% di 24, troviamo che è 14,4 ovvero un po’ più di 14 consiglieri, non 15″. A parlare è Marco Germani, conosciuto al pubblico di Fiumicino per la querelle sulle fibre ottiche.
“Quando si tratta di dover usare solo interi (non possono essere elette frazioni di consigliere) – spiega Germani – si ricorre all’arrotondamento che può essere per eccesso o difetto, ma il nostro legislatore, forse scarso in matematica, non ha indicato quale effettuare, lasciando alla fantasia creativa delle singole amministrazioni la risoluzione del problema che è irrisolvibile seguendo la Legge (che non c’è).
Affermare che alla maggioranza andranno 15 consiglieri – secondo Germani – è errato perché la minoranza potrebbe ricorrere al Tar per reclamare un ulteriore seggio, anche perché la giurisprudenza non dà una visione univoca, accordando in qualche caso il seggio alla minoranza, in altri alla maggioranza, infatti i ricorsi al Tar su questo italico vuoto legislativo sono molto frequenti.
La responsabilità di questa genialata è del governo Monti che avrebbe potuto colmare il vuoto legislativo alzando semplicemente i consiglieri a 25; infatti il 60% di 25 è 15. Ricordo quindi ai tecnici che ci governano e ci governeranno, di usare più spesso la calcolatrice, non essendo in grado di fare i calcoli a mente; mentre agli eletti che si sentono defraudati di un seggio, di non seguire la consuetudine, perché questa non è la Legge, ma di ricorrere al Tar, il Tribunale amministrativo regionale”.
(Il Faro online)