Nuovo stadio della Roma: arrestati politici e imprenditori

13 giugno 2018 | 07:58
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Nuovo stadio della Roma: arrestati politici e imprenditori

Nove arrestati per associazione a delinquere finalizzata a condotte corruttive. La contrarietà sull’opera da parte del Coordinamento comitati di quartiere del litorale

Roma – Ci sarebbero politici e imprenditori tra i nove arrestati dai Carabinieri nell’ambito dell’indagine su un’associazione a delinquere finalizzata alla commissione di condotte corruttive nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della Roma. Dalle prime luci dell’alba, i militari del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Roma stanno eseguendo la misura cautelare. La sindaca Raggi per ora mostra cautela.

QUI TROVI I NOMI ED I PROFILI DEGLI ARRESTATI

L’indagine è coordinata dalla Procura della Repubblica capitolina che avrebbe individuato, oltre alla corruzione, anche una serie di reati contro la Pubblica Amministrazione, nell’ambito delle procedure connesse alla realizzazione del nuovo stadio della A.S. Roma calcio. I militari stanno eseguendo gli arresti emessi dal Gip: per 6 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 3 gli arresti domiciliari.

Ad anticipare la presenza di politici ed imprenditori nell’elenco degli arrestati è l’agenzia Ansa delle ore 6,56 di questa mattina.

Proprio ieri, martedì 12 giugno, il Coordinamento Comitati di quartiere del X Municipio aveva espresso una lunga serie di elementi contrari alla realizzazione del nuovo stadio nella zona di Tor di Valle. In sintesi i comitati di quartiere del litorale accusano che “Il X Municipio, grande escluso tra i soggetti coinvolti nel percorso consultivo avviato per il progetto del nuovo stadio della Roma in località Tor di Valle (ovvero del Business park, considerato che ospiterà non soltanto le partite dello stadio, ma tutto un insieme di dipendenti e mezzi per il trasporto merci attivo 365 giorni l’anno), non solo non trarrà alcun beneficio da questo progetto, ma accoglierà solo svantaggi in termini di mobilità e viabilità. L’abbandono dell’idea iniziale di creare una diramazione della linea B della metropolitana per raggiungere l’area di Tor di Valle, l’assenza di finanziamenti per il ponte di Traiano e l’unificazione della Via del Mare con l’Ostiense soltanto nel tratto da Marconi a Tor di Valle, comporteranno l’inevitabile ripercussione sia sul traffico veicolare  sia sulla tratta del treno Roma Lido”.

Uno scenario poco rassicurante per i cittadini del decimo municipio, che da anni già subiscono disagi e disservizi e che vedrebbero vanificate le giuste aspettative di un miglioramento della qualità di vita. Senza dimenticare i dubbi suscitati dalle possibili conseguenze idrologiche ed ambientali che la realizzazione del  Business Park potrebbe comportare anche nel Municipio X, intervenendo con 200.000 mq di cemento in  un’area  alto  rischio idraulico ( R3 R4)”.

RAGGI: ASPETTIAMO LE CARTE, PER ORA NESSUN GIUDIZIO

«Adesso aspettiamo di leggere le carte. Sappiamo che alle 12:00 c’è una conferenza stampa alla procura al momento non esprimiamo nessun giudizio» Lo ha detto la sindaca di Roma Virginia Raggi interpellata sugli arresti per corruzione inerenti alla vicenda Stadio della Roma, al suo arrivo presso la Stampa estera.

“Chi ha sbagliato pagherà, spero che il progetto vada avanti”

“Chi ha sbagliato pagherà noi siamo dalla parte della legalità. Aspettiamo di leggere le carte sappiamo che alle 12 c’è una conferenza stampa della procura al momento non esprimiamo alcun giudizio”, ha proseguito la sindaca di Roma Virginia Raggi. “Se è tutto regolare, spero che progetto stadio possa andare avanti”, ha concluso la sindaca.