Furti a raffica all’Isola Sacra, ma nessuno denuncia più
Russo D’Auria: “Se non torniamo a denunciare, non avremo mai un aumento delle forze dell’ordine sul territorio di Fiumicino”
Fiumicino – La piaga dei furti in casa non si placa. Diminuiscono le denunce, è vero, ma non i furti, segno evidente di una sfiducia e una rassegnazione del popolo rispetto a ciò che accade quotidianamente. Ma questa storia delle mancate denunce – lo vedremo in seguito – sta diventando un boomerang.
Gli ultimi furti
Gli ultimi furti sono stati portati a termine nella notte tra sabato e domenica, in via Uolchefit. Nella notte è stata completamente svaligiata un’abitazione, messa a soqquadro. Poco dopo i ladri hanno provato ad entrare in una villetta accanto, ma il cigolio della porta ha svegliato i residenti, che hanno messo in fuga i malviventi. In nessuno dei due casi è stata sporta denuncia formale: “Tanto è inutile”, ci hanno detti i proprietari di casa.
Nei giorni precedenti, altri furti sono andati a segno da via Monte Cauriol a via Pletzo, fino a via Castagnevizza.
I segnali sotto casa
Con un particolare inquietante: sull’asfalto davanti alle abitazioni, sono state scritti dei numeri con una bomboletta spray, partendo dallo zero, a crescere. Non sono numeri civici segnati dal Comune, né rispecchiano quelli della toponomastica. Ma quasi tutte le villette “segnate” sono state oggetto di furto o di tentativo di furto.
Le difese
Intanto aumentano le abitazioni che scelgono di installare antifurti, grate, che chiedono aiuto (a pagamento) alla vigilanza privata. L’ultima soluzione è quella di costruire muri altri due metri e totalmente lisci, in modo da non dare appigli ad eventuali malviventi.
Chi sono
Ovviamente, fino a che non saranno “pizzicati”, non possiamo sapere età e nazionalità. Ma i residenti descrivono due ragazzi incappucciati come autori dei furti.
Cosa prendono
Niente orologi (che potrebbero essere riconosciuti, né altre cose di valore (quadri, televisori); i colpi hanno sempre e solo un target: oro e soldi in contanti. Roba facile da smerciare e facilmente trasformabile (nel caso dell’oro).
L’appello di Russo D’Auria: “Torniamo a denunciare”
“Conosco bene il problema – afferma Mario Russo D’Auria, delegato del sindaco Montino e abitante dell’Isola Sacra – ma questa abitudine sempre più diffusa di non denunciare per sfuducia verso le istituzioni è controproducente.
Chiediamo più forze dell’ordine, più controlli – dice D’Aaria – ma poi non mettiamo l’Amministrazione comunale in grado di battere i pugni sui tavoli istituzionali. Ad ogni richiesta di incrementi di forze dell’ordine infatti – spiega Russo D’Auria – viene opposto il conto numerico delle denunce che non giustifica nessun aumento di organico. In sostanza, se a Fiumicino nessuno ruba, a che servono altri poliziotti e carabinieri? Sappiamo bene tutti che non è così, ma se non denunciamo, alla casella ‘furti’ spesso viene fuori il numero zero, col risultato che saremo sempre più lasciati soli. Bisogna tornare a denunciare, la sfiducia e la rassegnazione – conclude – aprono le porte delle nostre case a nuovi malviventi”.