Latina, l’avevano picchiato e gettato in un cassonetto, il piccolo Lucky non ce l’ha fatta
In molti ora si stanno muovendo per raccogliere testimonianze da portare davanti all’autorità locale per restituire un po’ di giustizia a Lucky.
Latina – Erano circa le 19. 30 di lunedì quando, in via Malipiero, nel quartiere Q5 di Latina, un giovane, che stava gettando la propria spazzatura, vede qualcosa muoversi nei cassonetti.
È un cane, di circa 2 anni. Legato, picchiato e gettato, ormai moribondo, tra i rifiuti. Probabilmente, nessuno si aspettava che venisse scoperto tanto presto e ancora in vita. Da qui il nome che, i volontari dell’associazione “Amici del cane” che ha gestione il canile cittadino avevano scelto per lui: Lucky.
Per un po’, il piccolo guerriero non si è arreso e, nonostante avesse una frattura al cranio talmente grave che neppure i sedativi riuscivano a placarne il dolore, ha continuato la sua odissea con la vita, lottando fino all’ultimo briciolo di forze per rimanervi attaccato.
Ma poi, ieri mattina, la notizia che ha lasciato sotto shock il capoluogo pontino: Lucky non ce l’ha fatta, troppa sofferenza, troppi i danni cerebrali irreversibili.
A renderlo ufficiale sono stati proprio i volontari dell’associazione che, dopo aver visto come il cucciolo aveva inizialmente risposto bene alle cure del veterinario, via social hanno espresso la loro rabbia e il loro dolore per l’accaduto, esprimendosi così: “Abbiamo pensato veramente che non ci abbandonasse, che potesse vivere veramente una vita d’amore e riscattarsi di tanto dolore inflitto.
Non avremo pace finché non troveremo chi gli ha fatto tutto questo.”
In molti infatti, anche tra i cittadini, si stanno muovendo per raccogliere testimonianze da portare davanti all’autorità locale, in modo da restituire un po’ di giustizia al piccolo Lucky.
(Il Faro on line)