Giustizia per Lucky, spunta il nome del probabile aggressore
Grazie alla mobilitazione social, sembra che Lucky potrà avere giustizia. Un testimone avrebbe trovato prove sufficienti per un esposto al Nipaf.
Latina – Il “caso” di Lucky, il cagnolino legato, picchiato e poi lasciato moribondo tra i rifiuti nel quartiere di Q5 di Latina, nei giorni scorsi, ha talmente commosso il capoluogo pontino che, in poco tempo, è partita una mobilitazione social alla disperata ricerca dell’aggressore, che, ieri, pare aver dato i suoi frutti.
Un testimone, infatti, avrebbe trovato prove sufficienti per un esposto al Nipaf, che ora si sta occupando di tutti gli accertamenti del caso.
A renderlo noto, sono stati propri i volontari dell’associazione “Amici del cane” che, sulla pagina facebook, raccontano: “Grazie alle segnalazioni di tanti, grazie alle mail, alle telefonate (anche anonime) l’autore di questa infamia è stato identificato.
Il suo nome è stato comunicato agli organi di Polizia che già stamattina – ieri, per chi legge- hanno ricevuto formale denuncia da parte delle volontarie dell’associazione. Latina è abitata da tanta brava gente…ed è stata la collaborazione di tutti a permetterci di trovarti in 48 ore…”
Per via delle indagini, per ora, non sono stati forniti ulteriori dettagli, mentre, la marcia in memoria di Lucky, che avrebbe dovuto svolgersi domenica pomeriggio, è stata annullata per motivi di sicurezza.
Il piccolo guerriero, lo ricordiamo, dopo essere stato salvato, per caso, da un passante che si accingeva a buttare la spazzatura, ha combattuto strenuamente per rimanere attaccato alla vita, fino a quando la grave frattura al cranio e i danni irreversibili che ne sono derivati non lo hanno sconfitto.
In foto nell’articolo: via Malipiero, la strada dove è avvenuta l’aggressione.
(Il Faro on line)