Ostia, piazza Anco Marzio assediata da elettrogeneratori e cantieri: saldi a rischio

27 giugno 2018 | 11:50
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Ruspe e giganteschi elettrogeneratori invadono l’isola pedonale: proteste dei commercianti. Clienti che scappano e saldi estivi a rischio

Ostia – Aria resa irrespirabile dai tubi di scappamento di immensi camion elettrogeneratori che coprono le vetrine in allestimento per i saldi estivi. Ruspe che sventrano la pavimentazione e troppi lampioni spenti per incuria. Benvenuti a piazza Anco Marzio, quello che da sempre è definito il “salotto buono” di Ostia.

Di “buono” in questi giorni piazza Anco Marzio ha ben poco da proporre. Due enormi camion elettrogeneratori sono accesi notte e giorno sono stati posizionati nell’isola pedonale rispettivamente in via dei Misenati e in via della Stazione Vecchia. Sputano smog senza interruzione, rendendo l’aria irrespirabile e con la loro mole oscurano le vetrine rispettivamente di Timberland e di Bernardeschi.

Le ruspe e gli operai hanno cominciato a scavare in via dei Fabbri Navali e in via dei Misenati: nei piani del cantiere Acea la pavimentazione sarà sventrata in piazza Anco Marzio e nelle vie traverse. Sabato scorso, 23 giugno, intorno alle ore 21,00,  la centralina Acea ha iniziato a sfiammare, segno che i lavori di potenziamento della rete da sempre rimandati, sarebbero diventati urgenti e indispensabili. “Ci chiediamo perché, conoscendo la situazione, si è aspettato fino all’ultimo per intervenire – domandano i negozianti, infuriati per questa invasione che penalizza l’isola pedonale – Che la rete elettrica non fosse adeguata lo si sapeva da anni. Abbiamo scritto più volte all’Acea per sollecitare un intervento e questo arriva in piena estate, alla vigilia dei saldi, quando per noi è il momento di lavorare e incassare”.

Il camion dell'elettrogeneratore in via dei Misenati

Il camion dell’elettrogeneratore in via dei Misenati

Il disagio è forte anche per i numerosi punti-ristoro. “I clienti scappano: i fumi di scarico di questi mostruosi elettrogeneratori rendono l’aria irrespirabile” lamenta il titolare di un bar.

Il cantiere in piazza Anco Marzio

Il cantiere in piazza Anco Marzio

Indignata la reazione del presidente del Centro Commerciale Naturale del Centro storico, Giuliano Fausti. “E’ una vergogna – tuona Fausti – Vorremmo sapere se il cantiere rispetta tutte le cautele e le norme dovute per un Centro storico come il nostro. E’ il caso di ricordare che anche per autorizzare un piccolo palco di una sera ci viene richiesto il parere della Soprintendenza mentre qui si violano le più elementari regole di igiene. I camion elettrogeneratori non possono stare tra i tavolini di bar e ristoranti o coprire le vetrine: vanno posizionati in luoghi sicuri, dove l’inquinamento non è diretto nei confronti dei consumatori” .

Il cantiere in piazza Anco Marzio all'angolo con via dei Fabbri Navali

Il cantiere in piazza Anco Marzio all’angolo con via dei Fabbri Navali

Che lo stato di abbandono di piazza Anco Marzio duri da troppo tempo lo dimostrano le condizioni in cui versano l’illuminazione e il verde pubblico. All’angolo con via dei Misenati è stato tolto un lampione perché pericolosamente inclinato ma non è mai stato istituito. Sul lato del portico e nel prolungamento di via dei Fabbri Navali ben cinque lampioni mancano della parabola e della relativa lampada. In via della Stazione Vecchia le luci stradali sono coperte dalle foglie e dai rami dei platani che non sono stati potati.

Riguardo ai giardini, è il proprietario del Bar Sisto ad occuparsi di rasatura del prato e di potatura delle palme ma l’impianto di irrigazione è rotto da almeno due anni e l’unica parte che si riesce a raggiungere con un tubo è quella alle spalle della fontanella.