Ardea, è iniziata la stagione estiva…e quella degli incendi
E’ importante tagliare con regolarità le erbe infestanti in prossimità delle proprie abitazioni, onde evitare pericoli di incendio a persone, cose e animali
Ardea – “La stagione dell’amore”, recita una nota canzone di Franco Battiato. “La stagione degli incendi“, recita il pericoloso susseguirsi in questo periodo di eventi incendiari in molti comuni Italiani. Con la stagione estiva che oramai ha fatto il suo ingresso ufficiale, le temperature salgono e l’incuria di privati e la scarsa, a volte, inesistente manutenzione del verde da parte delle istituzioni preposte nelle aree di loro competenza, mettono a serio pericolo le abitazioni adiacenti a campi incolti, dove la fitta vegetazione la fa da padrone e dove gli incendi, divampano con molta frequenza.
Il Comitato di Quartiere “Le Quattro Vie”, dopo quanto accaduto mercoledì 27 nelle campagne della zona, in via Strampelli (segui questo LINK per dettagli), torna ad occuparsi del solito annuale pericolo in cui versano molte aree del Comune di Ardea e gli abitanti che vi risiedono: gli incendi.
Questi, sono causati spesso dalla superficialità di molte persone che lanciano mozziconi di sigaretta ancora accesi dai finestrini delle auto in transito sulle strade del Comune rutulo; così come, è inevitabile non immaginare che molti sono anche quelli appiccati da piromani senza scrupoli che per divertimento (macabro) o chissà per quale altra ragione, accendono fuochi qua e la’.
Certo è sempre difficile, trovare sul fatto i casuali o causali responsabili di tali incendi. Fatto è che il problema nella stagione estiva, è evidente e deve essere arginato.
“Non conosciamo ancora le cause che hanno originato il fuoco – spiega il Presidente del CdQ, Marco Aggio – ma possiamo evidenziare che quello che è accaduto mercoledì si sta ormai ripetendo troppo spesso durante il periodo estivo“.
Il Comitato, fin dalla sua nascita, ha cercato di sensibilizzare i suoi iscritti e la cittadinanza tutta, affinché si operasse per prevenire eventi come questo.
“Troppo spesso ci troviamo di fronte a terreni lasciati incolti, pericolosi sia per gli incendi che per la salute pubblica – continua Marco Aggio – e troppe volte vengono accesi fuochi illegali, che, a volte, sfuggono al controllo anche di chi crede di avere l’esperienza per gestirli. Riteniamo che la sanzione per chi trasgredisce, in merito ai reati di tipo ambientale, ma anche per quelli legati alla salute pubblica, sia una condizione necessaria per avviare un cambio di rotta ed estirpare vecchie abitudini, che hanno origini lontane“.
Il CdQ “Le Quattro Vie”, ha già dato la sua disponibilità a collaborare con l’amministrazione, al fine di studiare un sistema di prevenzione, denunciando, laddove possibile, gli illeciti di cui dovesse venire a conoscenza.
Inoltre, il problema non è solo nell’incuria da parte di privati e istituzioni nel mantenere il regolare taglio delle “erbacce”, piuttosto, dai molti rifiuti di diversa natura e quindi anche molto tossici, che la stessa crescente vegetazione nasconde e che, al momento degli incendi, prendono fuoco sprigionando fumi altamente inquinanti per l’ambiente e le persone.
“Non possiamo non considerare – ci spiegano dal Comitato – che spesso in questi terreni trascurati vengono abbandonati rifiuti di ogni tipo. Solo un mese fa il Comitato ha organizzato una giornata di bonifica denominata ‘Maggio verde alle Quattro Vie‘ (per dettagli segui questo LINK). In quell’occasione sono stati rinvenuti rifiuti di ogni tipo: scarti alimentari, bottiglie di vetro e plastica, inerti e, soprattutto, parti di vetture tagliate e scarti di officina. Aspettiamo di conoscere le cause di quanto avvenuto mercoledì e, se la causa sarà riconducibile ad un dolo, ci auguriamo che venga trovato e sanzionato l’autore“.
Il pericolo che le fiamme coinvolgano le molte case a ridosso dei campi, è molto alto, come già accaduto ultimamente e per cui molte Famiglie con bambini, se la sono cavata solo con un grande spavento.
“È anche grazie all’aiuto di alcuni residenti del quartiere – conclude Aggio – che i danni non sono stati più grandi di quanto potevano essere. A causa del concomitante incendio a Castel Romano, infatti, la protezione civile ha dovuto attendere i Vigili del fuoco di Nemi, per essere supportata nell’intervento che, alla fine, ha reso necessario anche l’intervento di due elicotteri“.
C’è da dire che i Vigili del Fuoco e la Protezione Civile, hanno il loro gran bel da fare e spesso non riescono ad avere risorse sufficienti per coprire tutti gli interventi di pronto soccorso incendi cui sono chiamati in questo periodo. E allora, diventa importante per i residenti per scongiurare pericoli che possano ledere a persone cose e animali, in attesa altresì che si possa usufruire di un servizio di manutenzione del verde da parte dell’Amministrazione locale in quelle aree dove è la diretta responsabile per la manutenzione indicata e nel far rispettare la legge ai proprietari di appezzamenti di terra di manutenere sotto il livello di guardia le proprie proprietà, pena sanzioni salate, mantenere il più possibile e con regolarità il taglio delle erbe infestanti in prossimità delle proprie abitazioni. Questo non sarà, certamente, risolutivo ma, potrà arginare in parte il problema ed evitare il dilagarsi degli incendi in questo periodo, oltre ad essere una buona pratica legata al buon sensocivico.
(Il Faro on line)