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Canottaggio azzurro, ai Giochi del Mediterraneo l’Italia festeggia 3 medaglie

30 giugno 2018 | 19:08
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Canottaggio azzurro, ai Giochi del Mediterraneo l’Italia festeggia 3 medaglie

Rodini e Rambaldi d’oro nel singolo. In coppia, Battisti e Venier si prendono il terzo posto. Anche il canottaggio da il suo contributo alla causa azzurra

Il Faro on line – Festeggia 3 medaglie l’Italia ai Giochi del Mediterraneo. Non solo Mondiali, non solo Europei e non solo Coppa del Mondo. Continua la striscia positiva alla competizione continentale del Mare Nostrum e il canottaggio mette al collo allori pesanti.

Quello più bello è arrivato da Valentina Rodini nel singolo, che aggiunge altre medaglie a quelle già collezionate in carriera. L’orgoglio della categoria femminile di Sabaudia, targata Fiamme Gialle, non riesce a trattenere la gioia: “E’ stata una gara durissima – ha dichiarato a margine del suo combattimento in acqua, punta a punta – la distanza ridotta ha creato una difficoltà in più – ha sottolineato –  ma alla fine sono riuscita a tenere la situazione sotto controllo, respingendo gli attacchi dell’atleta greca e a vincere questa bellissima medaglia per l’Italia. Ringrazio gli allenatori della nazionale e delle Fiamme Gialle”.

La Grecia è stata una delle avversarie più agguerrite che Valentina ha dovuto superare. Ma anche Spagna e Tunisia hanno imbracciato la battaglia, destinazione oro. A metà gara, è stata proprio l’avversaria ellenica a passare in testa, ma è durato poco il suo comando, in quanto la Rodini ha messo la quarta e con una progressione micidiale, si è presa la cima dei pesi leggeri.

Ha respinto poi tutti gli attacchi la campionessa delle Fiamme Gialle e ha tagliato il traguardo in 3:47.66. Ma gli azzurri non hanno festeggiato il podio solamente per la categoria femminile.

Anche la classe maschile ha avuto la sua parte di gloria. E un’altra medaglia d’oro da mettere al collo. E’ stato Luca Rambaldi a gioire sul podio e con l’alloro più brillante. Sempre nella stessa categoria di Valentina, quella del singolo, Luca si impone di nuovo in questa specialità, mettendosi alle spalle Serbia, Grecia, Monaco ed Egitto.

La tradizione italiana prosegue ad essere eccellente ai Giochi del Mediterraneo e Rambaldi, apparso in splendida forma nella finalissima di questa mattina, ha conquistato il primo gradino del podio. Ha tagliato il traguardo in 3:14.75. Ha raccontato la sua gara, il campione delle Fiamme Gialle, descrivendo il percorso fatto in acqua di regata: “Il vento laterale ha dato molto fastidio, specialmente nella prima parte, anche se sono sempre stato in testa. 1000 metri sono duri anche perche vengo dal periodo di carico, ma alla fine sono riuscito a vincere questa gara, che comunque su questa distanza, diventa di buon livello grazie agli avversari, che sono stati duri fino alla fine. Ringrazio le Fiamme Gialle per il sostegno e il DT Franco Cattaneo che mi ha permesso di gareggiare nel singolo. Sono molto felice dell’oro conquistato”.

La spedizione tricolore ha conquistato una medaglia anche nel doppio senior. E la coppia che già in Coppa del Mondo ha dato dimostrazione di saper vincere, lo ha fatto anche a Tarragona. Romano Battisti e Simone Venier, due senatori del canottaggio gialloverde e azzurro, sono arrivati terzi. E’ stato un discorso a tre, quello espresso in gara. L’equipaggio greco di Ntouskos e Stergiakas e il doppio sloveno di Krebs e Aljancic hanno ingaggiato una lotta serrata. La Grecia ha preso un leggero vantaggio sulle altre e sul finale, l’Italia non è riuscita a risalire. Medaglia di bronzo, allora per Battisti e Venier.

Di seguito, come indicato dal comunicato stampa diffuso dall’ufficio stampa delle Fiamme Gialle del III Nucleo Atleti di Sabaudia, le parole della coppia tricolore:

Romano Battisti: “Gara dura, ci siamo imballati un po’ nella prima parte e non siamo riusciti a sfilare, 1000 metri sono veloci come distanza, dobbiamo ancora lavorarci, comunque siamo riusciti ad arrivare in medaglia e questo è importante, certo pensavamo e speravamo di fare meglio”.

Simone Venier: “Abbiamo cercato in tutti i modi di rimanere agganciati agli avversari ma alla fine abbiamo subito l’attacco del Slovenia. Ho cercato di aumentare il numero dei colpi ma il traguardo dei 1000 metri era già arrivato. Il risultato finale è comunque sempre una medaglia vinta ai Giochi del Mediterraneo”.

Foto : Ufficio Stampa Fiamme Gialle