Giochi del Mediterraneo, 5 medaglie per le Fiamme Oro, primo posto per la Folorunso in staffetta
E’ Ayomide la regina cremisi della gara. E aggiunge un altro alloro al suo palmares di Tarragona. Argento nei 400 ostacoli e oro con le compagne di squadra. Faniel vicecampione nella mezza maratona
Il Faro on line – Spedizione più che positiva per le Fiamme Oro ai Giochi del Mediterraneo di Tarragona, che si sono conclusi con un oro, 3 argenti e un bronzo. La regina cremisi della trasferta spagnola è Ayomide Folorunso, capace di vincere un oro ed un argento nella stessa manifestazione.
L’oro è nella staffetta 4×400 metri ed è condiviso da Ayomide con altre tre grandi atlete: Maria Benedicta Chigbolu (già bronzo nei 400 metri a Tarragona) lancia perfettamente Ayomide Folorunso – prima al cambio – che incrementa ulteriormente. Il testimone passa quindi a Raphaela Lukudo, che fa una buona frazione lasciando l’onore di arrivare prima, con ampio margine sulla Francia, all’argento dei 400 metriLibania Grenot. Il tempo finale è buono: 3’28”08, dodicesima prestazione all-time delle azzurre.
Un’ora e mezza prima Ayomide Folorunso aveva già vinto l’argento dei 400 ostacoli, superata di un soffio dall’altra azzurra Yadisleidy Pedroso (55”44 contro 55”40), dopo aver realizzato il miglior crono delle batterie con 56”74. Le prestazioni fanno ben sperare in chiave Europei di Berlino (7-12 agosto).
Resta a soli 30 centimetri dall’oro il capitano Roberto Bertolini a cui non basta un ultimo lancio da 74.81 metri per scalzare dal primo posto lo spagnolo Nicolas Quijera (75.13 metri). Roberto chiude secondo.
Bagna d’argento il suo esordio con la maglia cremisi Eyob Faniel, impegnato a Tarragona nella mezza maratona. Il suo crono di 1’04”07 lo colloca molto vicino al marocchino El Aaraby – vincitore con 1’04”03 – e davanti al turco Ozbilen e all’altro azzurro Daniele Meucci.
Sfiora la vittoria anche Yeman Crippa, impegnato a Tarragona sui 5000 metri. In una gara prettamente tattica (8’34” ai 3000 metri), all’inizio dell’ultimo giro Yeman parte deciso ma sul rettilineo finale viene ripreso e battuto dai marocchini Youness Essalhi (13’56”12) e Soufyan Bouqantar (13’56”28), chiudendo in 13’56”63.
Amaro quarto posto per Sebastiano Bianchetti a cui non basta avvicinare i 20 metri (19.71 metri) per prendere la medaglia, lui che era stato a lungo sul podio virtuale mentre nella finale dei 110 ostacoli Hassane Fofana incoccia fin da subito sul primo ostacolo e conclude per onor di firma in 13”89, dopo aver abbattuto sette ostacoli su dieci.