Ostia, strisce pedonali sbiadite: neanche i disabili si salvano

Ostia – Strisce pedonali sbiadite anche dove queste sono indispensabili per tutelare cittadini svantaggiati dalla loro condizione. Nonostante le reiterate proteste, infatti, i mielolesi in carrozzina pazienti del Centro Paraplegici Cpo non riescono a disporre di zebre chiaramente visibili agli automobilisti. E ogni giorno rischiano di finire arrotati sotto le auto che attraversano l’incrocio con il cavalcavia, anche a velocità elevata e con il fondo stradale gravemente sconnesso.

Storie di ordinario disservizio nella manutenzione della città. Stavolta è il caso della carenza di manutenzione delle strisce per l’attraversamento pedonale. Ostia è particolarmente esposta all’effetto smerigliatura, ovvero alla cancellazione rapida della pittura sull’asfalto per l’azione della sabbia, ma la realtà è che il riverniciamento è raro e l’impressione è che non sia fatto neppure a regola d’arte.

Da mesi i degenti del Centro Paraplegici di viale Vega, in particolare l’Associazione Mielolesi Ostia AMO, sollecitano il X Municipio a rifare la segnaletica orizzontale in corrispondenza con l’ingresso alla struttura sanitaria. Informalmente anche dirigenti della Asl Roma 3 hanno ribadito ai vertici dell’amministrazione locale la necessità di intervenire per scongiurare rischi e pericoli che corrono soprattutto i pazienti in carrozzina. “Le nostre richieste sono rimaste lettera morta” osservano amareggiati i malati con i loro parenti. “Tra l’altro – aggiungono – con la strada piena di crepe e di buche, facilmente le auto non riescono a frenare in tempo o sbandano“.

Le vergognose condizioni in cui versa l’attraversamento pedonale davanti al Centro Paraplegici CPO

Non meno allarmante è la situazione su lungomare Amerigo Vespucci, come documenta il video di Alberto Sugaroni.  La stagione balneare è iniziata da oltre un mese, la zona si affolla ogni giorno di automobilisti e bagnanti, il Campeggio Internazionale è gremito di turisti ma l’attraversamento della strada resta una roulette russa. Non c’è straccia di strisce pedonali e la sera, quando restano aperti soprattutto bar e ristoranti negli stabilimenti balneari, la scarsa illuminazione stradale non aiuta i pedoni ad attraversare.