Noemi Carrozza, esclusa la colpa delle radici: giallo sulla morte della sincronette

4 luglio 2018 | 20:33
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Noemi Carrozza, esclusa la colpa delle radici: giallo sulla morte della sincronette

Risultati dei primi esami condotti dalle forze di polizia: l’asfalto non è deformato nel tratto della Colombo dove ha sbandato mortalmente Noemi Carrozza

Ostia – Per le forze dell’ordine che hanno condotto le indagini, Noemi Carrozza non ha sbandato mortalmente con il motociclo per colpa del fondo stradale sconnesso della via Cristoforo Colombo. Al tempo stesso la ventunenne campionessa di nuoto sincronizzato non ha neanche urtato contro un altro veicolo né è stata vittima di un malore. Le uniche ipotesi verosimili, secondo le prime indagini, sono che le abbia tagliato la strada un cane randagio (ma lo escludono i testimoni) oppure il guasto meccanico della moto.

Non sono state né buche né dossi dovuti alle radici degli alberi che costeggiano Via Cristoforo Colombo a uccidere Noemi Carrozza, la ventenne campionessa di nuoto sincronizzato morta in un incidente stradale lo scorso 15 giugno a Roma. Questi i primi risultati degli accertamenti effettuati dalle forze dell’ordine su delega della Procura, che indaga per omicidio stradale. Secondo i pm di Piazzale Clodio, sarebbero da escludere anche le ipotesi di uno scontro con un altro veicolo o quella di un malore”. Questa la nota battuta dalle agenzie di stampa nel pomeriggio di oggi, mercoledì 4 luglio. A distanza di quasi tre settimane dall’incidente che è costato la vita alla promettente campionessa di nuoto sincronizzato, il giallo sulle cause di quella tragica sbandata si infittisce.

Noemi Carrozza

Noemi Carrozza

L’autopsia, svolta nelle ore successiva al decesso, ha escluso che la campionessa abbia avuto un malore – insistono le agenzie – Sulla vicenda i pm di piazzale Clodio hanno avviato una indagine per omicidio stradale”. Non viene chiarito quale corpo di polizia abbia effettuato i rilievi sulla strada, se la Polizia locale di Roma Capitale o la Polizia Stradale.

Le immagini del fotoreporter de Il Messaggero, Mino Ippoliti, dimostrano il contrario. Tanto che la madre di Noemi ha pubblicamente ringraziato il fotografo per aver fatto luce sul mistero. Ora questa indiscrezione fatta trapelare da Palazzo Clodio azzera le ipotesi fatte a caldo. I testimoni hanno da subito negato la presenza di altri veicoli a ridosso dello scooter Derbi sul quale viaggiava la sportiva.

Ci si chiede, allora cosa sia potuto succedere per far sbandare il motociclo che è andato a schiantarsi contro un pino al centro dello spartitraffico tra la carreggiata centrale e complanare della via Cristoforo Colombo. Ci vorranno i risultati delle perizie tecniche sullo scooter e, forse non basteranno neanche quelle, per cercare di capire se il tragico evento (che ha convinto la minisindaca del X Municipio Giuliana Di Pillo a proporre l’abbattimento di tutte le alberate stradali) è dipeso eventualmente da un guasto meccanico.