Assunzioni ‘sospette’ a Ladispoli, botta e risposta tra Governo Civico e l’Amministrazione

5 luglio 2018 | 16:12
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Assunzioni ‘sospette’ a Ladispoli, botta e risposta tra Governo Civico e l’Amministrazione

La ditta appaltatrice del Comune per la raccolta dei rifiuti sembrerebbe aver inserito nel proprio organico un parente molto stretto di un consigliere comunale.

Ladispoli – E’ cominciato con una nota stampa di Governo Civico Ladispoli la polemica sulla presunta parentopoli in merito ad alcune assunzioni all’interno del Comune: “Già abbiamo chiesto chiarimenti in merito a delle assunzioni, sull’utilizzo dell’articolo 90, all’interno del Comune, per avere contezza del metodo utilizzato nel scegliere un candidato piuttosto di un altro.

“Chiaramente – continua Governo Civico – la nostra istanza è caduta nel vuoto, fagocitata dal più assordante silenzio. In quella occasione si era vociferato che la scelta sarebbe caduta su persone collegate a esponenti politici, ed ora la, oramai nota, politica dei “figli e figliastri” portata avanti con inquietante menefreghismo verso i delusi cittadini, aggiunge una ulteriore tessera a questo disastroso puzzle.

Ci è giunta voce, infatti, che la ditta, appaltatrice del Comune per la raccolta dei rifiuti, abbia inserito nel proprio organico un parente molto stretto di un/una consigliere comunale. Sicuramente avrà tutti i requisiti adatti a ricoprire il ruolo affidato, ma, viene da pensare, di tanti padri o madri di famiglia in cerca di lavoro, che molto probabilmente non sanno come sbarcare il lunario, non ce ne era uno o una adatta a ricoprire quel ruolo?

E poi, una ditta dovrebbe essere controllata e, eventualmente, soggetta a penali in caso di inadempienza, ma, impiegando risorse con parenti che dovrebbero esercitare il ruolo di controllori, si può svolgere con serenità ed obiettività questo compito? magari viene voglia di chiudere un occhio, se non tutti e due. Noi, in passato, abbiamo espresso la nostra critica per le cose non fatte o fatte male, ma quella critica è diventata rabbia nei confronti della precedente amministrazione, colpevole di aver spianato la strada a chi sta, purtroppo in modo incontrastato, superando di gran lunga chi li ha preceduti.

Per fortuna la gente comincia a rendersi conto dell’inadeguatezza di chi sta governando questa città ed il mutismo, come risposta a chi li incalza con argomentazioni che mettono in difficoltà, fa aumentare il disappunto nell’opinione pubblica. Vediamo se questa volta lasceranno da parte le colpe ad altri, o  la scusa che sono questioni “personali” (Fioravanti docet) o ancora la difesa ad oltranza dei loro adepti, affrontando con la dovuta serietà che è giustamente pretesa da tutti i cittadini di Ladispoli”.

L’Amministrazione: “La persona assunta dalla ditta Massimi sembrerebbe essere parente di un consigliere di opposizione”

“Veramente stucchevole la polemica di “Governo Civico”, di cui tra l’altro non ne conosciamo le motivazioni, forse sarà stata dettata dalle crisi di astinenza al governo cittadino, visto che hanno già governato Ladispoli dal 1997 al 2012. Oppure dall’abitudine cronica al nepotismo maturata proprio dai 15 anni di amministrazione, forse è in atto una guerra interna tra i partiti di opposizione. Comunque qualsiasi sia il motivo, l’amministrazione e la maggioranza formata da Lega, Fratelli d’Italia, Cuori Ladispolani e Noi di Ladispoli, ne sono totalmente fuori.

I rappresentanti della formazione politica che alle ultime elezioni amministrative ha sostenuto il candidato sindaco Marco Pierini fa illazioni sulla presunta assunzione da parte della ditta Massimi di parente di un consigliere comunale di maggioranza, forse le vecchie abitudini a questa pessima pratica li ha portati a pensare questo. Noi proprio come ci compete svolgiamo il ruolo di controllo e non quello di ufficio di collocamento, quindi per sapere chi è stato assunto dovrebbero rivolgersi direttamente alla ditta e non all’amministrazione.

Tra l’altro l’assunto sembrerebbe essere parente di un consigliere di opposizione, quindi se serve un chiarimento serve tra i partiti della minoranza, non certo da noi. Come diceva qualcuno “a pensare male si fa peccato ma spesso ci si coglie”, e non vorremmo che questa polemica sia stata creata ad arte per impallinare una collega dell’opposizione cercando ingiustificatamente di voler tirare dentro l’amministrazione, che non può far altro che rispedire al mittente queste assurde accuse.