Mondiali Under 20, 4 su 4, tutte le staffette dell’atletica in finale
Non era mai successo: dopo le 4×100, promosse le 4×400. Pitzalis, Coiro, Gherardi e Vandi eguagliano il record italiano, Gjetja, Romani, Benati e Scotti avanti. Orsoni 16esimo nella marcia
Il Faro on line – Quattro su quattro. En plein dell’Italia ai Mondiali U20 di Tampere: accedono in finale anche le due staffette 4×400, dopo il pass di ieri per le 4×100.
Traguardo storico: non era mai successo nelle 16 precedenti edizioni della rassegna iridata junior e neanche ai Mondiali assoluti. Nella mattinata dal day 5, passa il turno eguagliando il record italiano la 4×400 femminile azzurra: 3:35.86 per Camilla Pitzalis, Eloisa Coiro, Chiara Gherardi ed Elisabetta Vandi, stesso tempo che realizzarono lo scorso anno a Grosseto 2017 Rebecca Borga, Linda Olivieri, la neoprimatista individuale Vandi e Ilaria Verderio.
Secondo posto dietro la Giamaica (3:34.22) con rimonta finale della marchigiana sull’ultima frazionista brasiliana e pass diretto per la finale senza aspettare i tempi di ripescaggio. Dopo il primo round l’Italia Team ha il quarto tempo delle batterie, guidate dagli Stati Uniti con 3:33.11.
Per i quattrocentisti azzurri è il terzo record a Tampere dopo i primati di Vandi e Scotti. “Ma adesso vogliamo migliorarlo ancora, non ci basta eguagliarlo e domani in finale daremo il tutto per tutto”. E’ il grido di battaglia del quartetto italiano. È nelle prime otto del mondo anche la staffetta maschile con Klaudio Gjetja, Andrea Romani, Lorenzo Benati e Edoardo Scotti. Due dei quattro campioni europei under 20 di Grosseto 2017 (Gjetja e Scotti), l’orocontinentale under 18 (Benati) e il campione continentale U18 con la staffetta del 2016 (Romani) fanno correre il bastoncino in 3:08.35, miglior tempo della batteria, al termine di un confronto piuttosto serrato in ultima frazione tra il primatista italiano dei 400 e il campione del mondo del decathlon, l’australiano Ashley Moloney (3:08.53).
Quello degli azzurri è il terzo tempo complessivo dietro Stati Uniti (3:05.57) e Gran Bretagna (3:07.17). Curiosità: nella staffetta belga promossa in finale dopo la squalifica della Giamaica c’è un altro dei fratelli Borlée: Rayane. “Siamo molto contenti, l’obiettivo era finale e domani vi assicuriamo che sarà una bella gara”. Annunciano gli azzurri. Hashtag: #4su4. Ma se allarghiamo lo sguardo anche agli Europei under 18 della scorsa settimana a Gyor, l’Italia Team è #6su6, considerate le staffette 100-200-300-400 medaglia d’oro con gli allievi Benati e Gherardi in ultima frazione.
Marcia al fotofinish, Orsoni sedicesimo – Nei 10000 di marcia sedicesimo posto in rimonta per Riccardo Orsoni (42:53.76) nella seconda rassegna iridata dell’anno dopo i Mondiali a squadre di Taicang, 28esimo il pugliese Nicolas Fanelli (45:54.09) sanzionato con lo stop in pit lane all’ultimo giro. L’oro parla cinese con Zhang Yao (40:32.06) al fotofinish su David Hurtado (Ecuador).
Vigato out – Si ferma nel turno eliminatorio Camilla Vigato, quest’anno 13,26 ai Tricolori di Agropoli: la veneta pesca il miglior salto al primo ingresso in pedana (12,86/+0.9), poi non si migliora (12,50/+0.9 e 12,71/-0.7) e vede sfumare l’obiettivo della qualificazione in finale. Era richiesto 13,20 ma sarebbe bastato superare il 12,99 (+0.5) della turca Esra Yilmaz.
Foto : Fidal/Colombo