Pesci morti sulla spiaggia di Fiumicino, scatta l’allarme ambientale
Decine e decine di esemplari morti, a galla lungo la riva. L’indignazione dei bagnanti.
Fiumicino – Le immagini sono inequivocabili. Decine e decine di pesci morti galleggiano in acqua sul litorale di Fiumicino, sembrerebbe lungo ogni spiaggia del lungomare. L’allarme ambientale è partito stamattina dalle pagine di Facebook: “Situazione mare oggi” è il lapidario commento a delle foto che – in effetti – parlano da sole.
Immediata l’indignazione degli utenti sulla qualità dell’acqua del litorale nostrano che – è bene ricordarlo – dalle analisi effettuate dall’Agenzia Regionale di Protezione Ambientale (Arpa)
Lazio, risulta, ormai da diversi anni, non idoneo alla balneazione.
Con altrettanta immediatezza è scattata anche la “caccia alla specie“: con buona probabilità i pesci morti apparterebbero ad una specie di acqua dolce, il carassio, molto diffusa nel corso del Tevere. Il lugubre spettacolo che ha rovinato la mattina dei bagnanti di Fiumicino non è colpa del mare inquinato, ma sarebbe una eredità dovuta alla vicinanza con il fiume Tevere.
“Succede tutti gli anni – ha spiegato qualcuno nei commenti – in seguito ad un temporale. La pioggia porta con sè i diserbanti delle campagne lungo il Tevere”. Troverebbe così una spiegazione la morìa di pesci, una ipotesi che potrebbe trovare conferma nel fatto che le zone più colpite dal fenomeno siano quelle più vicine alla foce di Fiumara Grande, e quindi più colpite se si tiene conto del fatto che la corrente in quel punto va verso nord.
Ovviamente, tra ipotesi e reclami, è scattata anche la segnalazione alle autorità competenti perchè facciano luce al più presto sulla vicenda, a tutela soprattutto della sicurezza e della salute dei residenti. Nel frattempo, la soluzione del problema sembra affidata alla buona volontà dei singoli: sembrerebbe infatti che un signore anziano abbia portato via alcune carcasse, per restituire almeno un pizzico di decoro alla spiaggia.
Notizia in aggiornamento