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Approvato in Regione con 15 anni di ritardo il piano di tutela del Parco dell’Appia Antica

19 luglio 2018 | 03:05
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Approvato in Regione con 15 anni di ritardo il piano di tutela del Parco dell’Appia Antica

Il Presidente Zingaretti su Twitter: “Si realizza il sogno di Antonio Cederna e di un’intera generazione! Un parco unico al mondo, una svolta per Roma!”

Roma – E’ stato approvato oggi in Consiglio regionale il Piano del Parco dell’Appia Antica, che coinvolge il territorio dei comuni di Roma, Ciampino e Marino, atteso da oltre 15 anni.

“E’ un importante traguardo raggiunto – dichiara l’Assessore Agricoltura, Promozione della Filiera e della Cultura del Cibo, Ambiente e Risorse Naturali, Enrica Onorati – grazie al lavoro delle strutture regionali, della Commissione consiliare e del Consiglio, che segna un passo fondamentale per la coesistenza e convivenza serena di tutti i soggetti interessati a un territorio così esteso, parliamo di circa 3.400 ettari, per la gran parte di proprietà privata.

Dopo oltre quindici anni, il Parco dell’Appia Antica ha il suo Piano, basato su un sereno connubio tra tutela ambientale, paesaggistica e archeologica e le esigenze di sviluppo di un territorio protetto, sulla valorizzazione e sulla promozione di ogni attività compatibile e sostenibile, partendo proprio dalle attività agricole che caratterizzano un paesaggio unico della campagna romana, al cui interno, non dimentichiamolo, abbiamo un vero e proprio tesoro archeologico”.

“Punti fondamentali di uno strumento che possiamo definire multidisciplinare – prosegue Onorati – sono la delocalizzazione delle attività incompatibili, la polifunzionalità agricola, la promozione dell’agricoltura compatibile, gli interventi sulla mobilità e sulle attrezzature per la fruizione di impianti sportivi e di campeggi”.

“Abbiamo concepito il Piano – conclude l’Assessore – come un progetto di restauro territoriale, riprendendo parzialmente gli obiettivi della legge istitutiva 66/1988 e puntando, oltre che alla necessaria tutela dei beni ambientali, paesaggistici e storico-monumentali, anche alla valorizzazione del territorio, attraverso la sua riconoscibilità”.

Oggi è una data storica! Il consiglio regionale del Lazio ha appena approvato il piano del Parco dell’Appia Antica. Dopo 30 anni si realizza il sogno di Antonio Cederna e di un’intera generazione! Un parco unico al mondo, una svolta per Roma! Leggi qui: https://t.co/u3YciNykDPpic.twitter.com/7dqvLu7o2l

— Nicola Zingaretti (@nzingaretti) 18 luglio 2018

Sono dieci gli ambiti di intervento previsti:

1. ricostituire l’unità territoriale e paesaggistica del Parco, capace di consentire una fruizione continua del territorio, anche attraverso la realizzazione di una sentieristica;
2. eliminare l’abusivismo;
3. favorire la rinaturalizzazione delle vaste aree agricole;
4. mantenere e rafforzare gli elementi che garantiscono la continuità paesaggistica, come le riperimetrazioni, gli interramenti, il sostegno all’attività agricola, le indicazioni prescrittive per le proprietà private;
5. cambiare i criteri di mobilità delle aree interessate dal traffico di attraversamento e realizzare opere che permettano la sola circolazione residenziale e turistica;
6. contribuire al bilancio ecologico della città di Roma Capitale, di Ciampino e di Marino con azioni di tutela e di rafforzamento dei livelli di naturalità e con l’alleggerimento dei processi di antropizzazione;
7. creare le condizioni per uno sviluppo sostenibile;
8. garantire le condizioni per ulteriori sviluppi e nuovi fasi della ricerca archeologica;
9. costruire una fruizione controllata con la partecipazione dei cittadini;
10. promuovere l’educazione ambientale ed una più generale cultura della tutela.

Esulta anche il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano:  “Con questa delibera segniamo un punto di svolta per quanto riguarda la fruizione e il rilancio sostenibile di uno dei gioielli naturalistici e archeologici più importanti al Mondo. Nella fattispecie interverremo per favorire nuove ricerche archeologiche, eliminare l’abusivismo, sostenere l’agricoltura. Modificheremo i criteri di mobilità attraverso opere che permettano la sola circolazione residenziale e turistica. Ma soprattutto sperimenteremo una nuova fruizione e una nuova gestione partecipata dell’area con i diretti interessati, i cittadini. Quando diciamo che vogliamo fare del Lazio una Regione modello non scherziamo. Lo stiamo al contrario dimostrando con i fatti”.

Entusiasta del piano anche il Wwf di Roma:”Il parco dell’Appia antica ha finalmente regole certe per tutti! A distanza di oltre 15 anni dalla prima pubblicazione, viene definitivamente approvato il piano di assetto, vera e propria guida nella gestione, tutela e pianificazione dell’area protetta. Il Wwf Roma e Area Metropolitana che ha seguito negli anni l’evoluzione di questo strumento pianificatorio, esprime la propria soddisfazione per avere finalmente uno strumento di gestione utile a garantire il futuro di un territorio unico, importante corridoio ecologico”

(Il Faro online)