Galimberti: “Il Pd in stato confusionale su #marediRoma? I fatti non stanno così”
Contestata la lettura critica del progetto presentato. Ecco tutti i punti che, secondo il Pd, non quadrano nell’analisi effettuata.
Ostia – In merito all’articolo “Ostia, stato confusionale del Pd sul futuro del mare di Roma” (clicca qui per leggere l’articolo)riceviamo da Orlando Galimberti e pubblichiamo alcune precisazioni in merito alla discussione sul progetto #marediRoma.
“Il panettone – scrive Galimberti – fu costruito dalla società elettroferroviaria italiana in linea con la vocazione del PRG 1911 e non si può attribuire al fascismo che nel 24 era appena nato; non si chiede l’abbattimento degli stabilimenti ma solo un restyling della parte centrale; nessuno ha mai affermato che non ci saranno cantieri navali; il documento non delinea un progetto ma un idea che parte dal PUA del 2000 che non fu mai attuato, e invita tutti a partecipare alla sua definizione; nessuno ha mai detto di affidare le spiagge all’imprenditoria pubblica ne tantomeno ad agenzia regionali o similari; non c’è nessun progettista dietro questo documento per il semplice fatto che non è un progetto ma un’idea da sviluppare; la citazione sui PVQ e assolutamente impropria e fuori luogo essendo chiaro a tutti che la crisi dei PVQ va iscritta alla giunta Alemanno”.
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Per dovere e per correttezza, pubblichiamo la precisazione del Pd, dopo aver pubblicato anche – va sottolineato – il comunicato originario del Partito democratico. Legittime le contestazioni presentate, ma legittimo anche il ragionamento di un giornale che propone un punto di vista, seppur scomodo. Ormai siamo tutti assuefatti nel vedere i giornali come bacheche dove appiccicare i propri comunicati, e il dissenso, il ragionamento, la memoria storica non albergano più nella democrazia. Pensarla diversamente, analizzare e anche contestare un progetto, sottolinearne le criticità o le incongruenze, lungi dall’essere un attacco politico è invece un contributo fondamentale alla discussione pubblica. A patto ovviamente di scrivere comunque la posizione di partenza senza intervenire sui contenuti e, se serve, pubblicare precisazioni, repliche e contestazioni nel merito e senza censure. Esattamente ciò che Il Faro on line, forse unico nel panorama attuale, ha fatto e continuerà a fare.
Angelo Perfetti