Agitazione sindacale “fantasma” alle Poste di Fiumicino, 30 clienti buttati fuori

31 luglio 2018 | 09:29
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Agitazione sindacale “fantasma” alle Poste di Fiumicino, 30 clienti buttati fuori

Cartelli pressoché invisibili per annunciare “possibili disagi”. Poi, in 15 minuti, l’Ufficio viene chiuso

Fiumicino – Rabbia all’Ufficio postale centrale di via del Faro ieri sera per uno sciopero segnalato male, che ha colto di sorpresa una trentina di clienti che, nonostante il numeretto alla mano, sono stati fatti accomodare fuori dalle Poste,

La giornata già era iniziata “male”, con un afflusso imponente che aveva messo l’ufficio sotto pressione e costretto molti utenti a desistere e riprovare il pomeriggio. Poi è arrivata la notizia dello sciopero, che avrebbe ridotto i servizi.

Peccato che per informare la clientela non siano stati utilizzati i pannelli luminosi sistemati all’interno (quelli con i numeri per capirci, ch sarebbero satti estremamente visibili), ma comunissimi fogli di carta, di dimensioni A4, il primo sistemato all’ingresso sulla porta con l’inferriata rossa normalmente aperta (e dunque non visibile), l’altro sulla porta di vetro chiusa, ma in mezzo a tanti altri cartelli e avvisi.

Insomma, per un utente come tanti (diciamo pure tutti) che entrano in Posta senza fermarsi a leggere ciò che c’è scritto su un A4 sulla porta, è come non aver dato l’informazione.

Non c’era alcun cartello all’interno, magari grande, con scritta a pennarelli, magari sistemato tra gli sportelli così da essere realmente visibile – raccontano alcuni cittadini inferociti -. E così alle 18,50 ci hanno avvertito che avrebbero fatto sportello fino alle 19,05, e poi tutti a casa.

E l’hanno fatto davvero. Nonostante i numeretti presi – e nessuno ci aveva avvertito di non prenotare né tanto meno avevano fermato le prenotazioni – alle 19,10 ci hanno sbattuti fuori. Una trentina di persone, tutte fuori”.

sporcizia poste Fiumicino

Fuori poi, altra sorpresa: “Sporcizia ovunque, una situazione di degrado inaccettabile per una struttura importante come questa. Fogli, cartacce, sigarette, di tutto e di più – raccontano -. Non sappiamo se la pulizia competa al Comune o alle Poste, sappiamo solo che è indecoroso tenere così questa parte aperta comunque al pubblico”.

Fin qui le proteste. Il cartello – se così possiamo chiamarlo – è peraltro un po’ criptico: si parla di un’agitazione sindacale dal 23 luglio al 23 agosto, e si afferma che il servizio “potrebbe non essere garantito”.

“Dunque un terno al lotto – chiosano i cittadini restati fuori – con la slot machine dei numeretti che lavora fino all’ultimo secondo. Solo alla fine puoi sapere se hai vinto la tua raccomandata o ci devi riprovare il giorno dopo…”