L’ANALISI ECONOMICA SUL PRODOTTO CR7 |
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Cristiano Ronaldo in Italia, l’opinione di Marcel Vulpis: “Un rischio e un’opportunità per la Juve, parlerà il bilancio”

3 agosto 2018 | 06:00
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Cristiano Ronaldo in Italia, l’opinione di Marcel Vulpis: “Un rischio e un’opportunità per la Juve, parlerà il bilancio”

Potrebbe essere un affare tirato, quello della società bianconera. Lo dice il Direttore di Sporteconomy. Dal merchandising, agli sponsor, fino al mondo della borsa. Un’analisi completa, intorno all’acquisto di CR7

Il Faro on line – L’affare del secolo. Quello che toglie il sonno. E finché Cristiano Ronaldo non è atterrato all’Aeroporto di Caselle, i tifosi bianconeri si stropicciavano gli occhi. E il sogno poi è diventato realtà.

Il 16 luglio scorso, il fenomeno portoghese è stato presentato presso la Sala Gianni e Umberto Agnelli dell’Allianz Stadium, di fronte a centinaia di giornalisti provenienti da tutto il mondo, con fuori la folla di tifosi iuventini che impazziva dalla gioia. La Champions League è più vicina. La sua conquista, con CR7 in campo, sembra possibile.

Ma il nuovo calciatore della Juventus non è solo un giocatore della squadra di Massimiliano Allegri. E’ un’azienda lui stesso. E’ un volano di investimenti. E’ un catalizzatore di affari. E’ un prodotto di marketing. Ne possiede numerose di aziende e tutte dirette da lui. Dalla sua immagine di calciatore crescono denaro, visibilità e followers. In tutto il mondo. Non è solo un investimento tecnico per la società bianconera, ma anche un’occasione per implementare i numeri in bilancio.

Per questo specifico settore della gestione economica di CR7, Il Faro on line ha sentito Marcel Vulpis. Il direttore dell’agenzia di stampa, Sporteconomy, testata giornalistica conosciuta in tutto il mondo dello sport, ha chiarito aspetti positivi e negativi di un affare di tale portata. 370 milioni di euro in 4 anni di contratto per lui. 31 milioni a stagione, con spesa di 60 milioni lordi per la Juventus. E intorno ? Il mondo degli sponsor, del tifo bianconero, del merchandising, della borsa e dei social.

Da quando Cristiano Ronaldo ha associato la sua immagine a quella della Juve, tutti i settori hanno avuto un’impennata. Il trend dei ricavi ha toccato quota massimo guadagno. In un solo giorno, nonostante il 30% di quota in più, gli abbonamenti all’AllianzStadium hanno registrato il sold out. Le maglie ufficiali sono andate esaurite in poche ore e già CR7 ha portato in dote i suoi milioni di followers sparsi in tutto il globo.

Con la sua presenza in Italia, aumenterà la visibilità sul campionato italiano e non solo. Lo sottolinea Vulpis. Anche la Juventus incrementerà la sua fama, come avrà la possibilità di penetrare mercati stranieri importanti. E lo farà attraverso il Brand CR7. Lo chiarisce Vulpis. Come sottolinea il fatto che se i diritti televisivi fossero stati trattati dopo l’arrivo del giocatore, probabilmente la Juventus avrebbe avuto maggiori ricavi. Ma la società iuventina non ha la fortuna di giocare nella Premier League, allora secondo il Direttore di Sporteconomy, se lo avesse fatto il suo fatturato avrebbe toccato i 600 milioni in bilancio, potendo facilmente coprire i costi dell’affare. Sembra quindi “un po’ tirata” la mossa bianconera, con cui si è assicurata le prestazioni dell’ex stella del Real Madrid: “Questa operazione al momento è un rischio/opportunità imprenditoriale. Chi vincerà ? Lo vedremo dal prossimo bilancio”. Ma solo il tempo potrà dirlo. E Vulpis si augura che tutto il calcio italiano potrà usufruirne in modo virtuoso, come la stessa Juve.

Quando comincerà il campionato, inizierà l’avventura ufficiale in campo di Cristiano Ronaldo, allora. Nel campionato italiano. Sarà un’occasione per far crescere tutto il movimento. Ogni affare tuttavia nasconde dei rischi però. Lo dirà il pallone e i numeri in bilancio.

Caro Marcel, analizziamo gli aspetti positivi e negativi di una operazione di mercato, dai caratteri giganteschi. Un affare che va a permeare tutto il sistema calcio con le sue caratteristiche. Altrettanto positive e negative. Quali sono secondo te ?

“L’affare si aggira intorno ai 370 milioni. Dal punto di vista positivo, esiste un atteggiamento di interesse verso il sistema calcio italiano, che è  maggiore rispetto al passato. L’arrivo di un campione che ha tali caratteristiche e che dalla Spagna si sposta per arrivare nel mercato italiano, porta inevitabilmente ad attrarre i riflettori sul nostro calcio. E lo fa soprattutto sul prodotto Juventus. Diventa più forte come squadra, si irrobustisce tecnicamente grazie alla presenza di un top player di questo tipo. C’è da considerare che lo stesso top player giocherà due volte con altre 19 squadre. Vedremo se verrà impiegato sempre o solo nelle partite medio alte, come secondo me dovrebbe essere utilizzato un calciatore di queste caratteristiche, ma che inevitabilmente comincia ad avere anche 33 anni. C’è anche un tema di tutela del calciatore Ronaldo, che deve essere preso in considerazione. Il campionato italiano è difficile. Ci sono squadre più “provinciali” in cui puoi trovare una gabbia di difensori, che sicuramente vorranno dimostrare di essere in grado di fermarlo. Per tutte le realtà cittadine sarà così, sicuramente però “nel calcio di provincia” c’è più grinta e determinazione”.

Attenzione sul Brand Juventus e Sistema Calcio 

“C’è sicuramente il tema del sold out ogni volta che questo calciatore giocherà a Torino, come in altre città. Almeno una volta ci sarà un beneficio per tutti i club. Tutti vorranno andare a vedere Cristiano Ronaldo che gioca. E’ uno spettacolo. Un calciatore che lo porta in un sistema che da alcuni anni è un po’ depresso, per tutta una serie di ragioni, è un polo attrattivo. Non siamo andati al Mondiale e le cose non succedono per caso. E’ stato il risultato finale di un progetto sportivo, che da un lato probabilmente ha peccato di lungimiranza per alcuni aspetti, mentre dall’altro sicuramente, non abbiamo più quei campioni che avevamo prima. Non li facciamo giocare. Se hai le squadre imbottite di stranieri dalla squadra principale alle panchine, è chiaro che è difficile. Sembra esserci un’esterofillia secondo me, portata al paradosso. Non credo che tutti i calciatori stranieri siano migliori di quelli italiani. Potrebbe esserci sempre una rosa di calciatori italiani in cui si poteva scegliere”.

Il Tema delle Sponsorizzazioni 

“Negli aspetti positivi c’è sicuramente questo. Maggiore mediadicità e maggiore attenzione da parte degli sponsor. Cristiano Ronaldo diventa un attrattore e una calamita. Un’opportunità. Sul fronte Juve rappresenta sicuramente un’opportunità di internazionalizzazione del brand, soprattutto sul mercato asiatico. Prevedo che aumenteranno le sponsorizzazioni cosiddette “regionali”, quelle specifiche per specifici mercati : le Regional Sponsorship. Lui stesso è interessato su questo fronte, in quanto ha preso un accordo con La Mint Media. Di Peter Lim. Singaporiano, ex presidente del Valencia e uomo d’affari, che ha acquisito i diritti e le immagini di Cristiano Ronaldo nel 2015. Li possiede già da tre anni, con lo scopo della sua internazionalizzazione, sul mercato dell’estremo oriente. Ipotizzo che la Juventus abbia intenzione di fare co – marketing con la sua immagine e utilizzare il calciatore come “ambassador” per penetrare su mercati che ancora oggi, probabilmente, tenta di consolidarsi o essere presente”.

Il Tema del Merchandising e le Quotazioni in Borsa

“C’è stata la lievitazione degli affari sul lato del merchandising, già nei primi giorni dell’annunciato affare. Sia a livello fisico negli store, sia a livello di e- commerce. C’è stato un interesse forte a livello borsistico. Il titolo ha tratto beneficio dall’arrivo di Ronaldo. Capiremo poi se il beneficio stesso è reale o solo speculativo. Capiremo se l’interesse c’è stato solo dal singolo tifoso iuventino, oppure se è arrivato dal grande fondo che rastrella azioni. I benefici si vedono nel tempo, se si consolidano”.

Il Tema del Abbonamenti

“Nelle settimane precedenti alla conclusione dell’affare, c’è stata la contestazione sul discorso + 30 %. Credo che l’aumento dei prezzi fosse prodromico all’arrivo di Ronaldo. A voler pensare male, probabilmente avevano già previsto che una parte di questi abbonamenti, sarebbero stati utili per pagare il dopo operazione”.

Il Tema dei Diritti Televisivi

“Se fossero stati trattati con CR7 dentro, sarebbero stati valutati molto di più. Purtroppo il bando di gara è stato di fretta e furia settimane or sono. Prima dell’arrivo. A parte Tuttosport che ha lanciato lo scoop, il suo arrivo è stato un fulmine a ciel sereno. Nessuno si aspettava che arrivasse. Io per primo ammetto, che fino all’ultimo, non c’ho creduto. Mi sembrava incredibile.. Ci sono degli aspetti non proprio positivi. E’ un aspetto di riflessione. Questo è un club che nell’ultimo bilancio ha fatturato 411 milioni di euro per 93 milioni che sono i ricavi commerciali. All’interno di questi ultimi ci sono 13,5 milioni solo di merchandising, ad esempio. E’ molto forte ancora la quota dei diritti televisivi. Quella della Juventus è un’operazione tirata. E’ una grande scommessa a poker. Esiste un rischio vero : la Juventus ha un livello di fatturato sicuramente importante, ma non è tra le prime 4 squadre d’Europa. Non ha superato tranquillamente i 500 o i 600 milioni di euro. Forse avrebbe dovuto, con un atteggiamento più moderato e riflessivo, o difensivo, prima irrobustirsi come fatturato e poi..andare all’attacco del top player. Tuttavia, ad un certo punto, ti trovi poi l’occasione della vita “Cristiano Ronaldo” per portarlo tu e non un altro, là devi saper rischiare. Questa operazione al momento è un rischio/opportunità imprenditoriale. Chi vincerà ? Lo vedremo dal prossimo bilancio. Se questo ragazzo fa decollare gli abbonamenti, il merchandising, i ricavi da gare e tutto il resto, forse ha vinto la Juve. Bisogna vederlo sia in termini percentuali che in quelli assoluti. Bisogna vedere in termini assoluti quanto impatta. Altrimenti il rischio imprenditoriale c’è e non avrà ottenuto i benefici. Alla scadenza del contratto, potremo chiederci come mai CR7 non ha impattato come tutti ci aspettavamo. Ho detto, in tempi non sospetti, che non basta portarsi a casa un diamante per dire che sei ricco.. devi stare in un sistema per cui qualcuno vuole il tuo diamante.. la Juventus è stata molto aggressive, forte e brava a portarsi a casa il risultato immagine, adesso però bisogna vedere la sostanza dei numeri. Non è detto che Cristiano Ronaldo possa avere oggi l’impatto che tutti si aspettano. La devi contestualizzare nel sistema calcio italiano. Messa nella Premier League, la Juventus sarebbe già a 600 milioni di fatturato. In Italia fattura di meno. Contesto che il mercato degli investimenti pubblicitari e sponsorizzativi italiani non è quello della Premier League. Non basta dire che oggi hai portato Cristiano Ronaldo, ma bisogna portarlo quando tu hai un sistema pronto per poter utilizzare e sfruttare al meglio il top player. Mi auguro che c’ho non avvenga”.

Potrebbe essere uno stimolo a crescere per il sistema calcio italiano, Marcel ?

“Sicuramente si. La sfida è da parte anche delle altre squadre”.

Le caratteristiche del contratto che lega Cristiano Ronaldo alla Juventus 

“Si sa che è un’operazione da 370 milioni di euro. All’interno ci sono i 105 milioni della clausola rescissoria che è stata pagata al Real Madrid. 31 milioni per 4 anni. Il pagamento del contratto è al netto di 31 all’anno e bisogna calcolare i 60 lordi. Il costo lordo per la Juventus. Al ragazzo vanno 30, ma l’impresa Juve deve sborsare 60 milioni con oneri fiscali, previdenziali e quant’altro. Poi c’è l’aspetto delle commissioni (che non è stato ancora ben compreso) e poi ci sono le aliquote fiscali. Forfettariamente in totale, l’affare si aggira intorno alla cifra di 370 milioni di euro. Mi sembra un’operazione non banale. Spalmata su 4 anni. Ma in totale..è quasi uguale ad un fatturato della Juve”.