Un rogo ha distrutto tre vetture parcheggiate in viale delle Meduse, un’altra auto incendiata in via Plezzo. ECCO IL VIDEO
Fiumicino – Sirene spiegate, grida di aiuto, esplosioni, fiamme e tanto fumo. Notte da incubo a Fiumicino per l’incendio di tre vetture su viale delle Meduse, angolo via Giorgio Giorgis, all’altezza dell’autofficina dei fratelli Istinto e dello studio medico pediatrico Michelangelo; auto in fiamme anche in via Plezzo all’Isola Sacra.
Per causa ancora da accertare – tra le ipotesi anche l’origine dolosa – tre automobili hanno preso fuoco tra le tre e le quattro del mattino, in posti diversi a ore diverse: immediato l’intervento dei Vigili del fuoco, della Polizia locale e dell’ambulanza. Durante le operazioni di spegnimento le strade sono state temporaneamente chiuse al traffico. Il rogo ha completamente distrutto le vetture interessate dalle fiamme, mentre il calore elevato ha danneggiato seriamente le auto circostanti.
Paura tra i residenti della zona che sono stati svegliati dalle esplosioni degli pneumatici che scoppiavano per il calore: in tanti hanno pensato ad un incidente, per via delle grida di aiuto che salivano dalla strada, altri – in un clima esasperato dalle continue effrazioni (leggi qui gli ultimi episodi) – all’ennesimo furto, alcuni hanno ipotizzato perfino una sparatoria per via dell’esplosione delle gomme che si è sentita ben oltre il luogo del rogo.
I cittadini esasperati
“Ci siamo svegliati improvvisamente dai botti delle ruote che scoppiavano! […] Ora bruciano anche le macchine! Non si può vivere così!” – commenta un cittadino sulle pagine di Facebook. Ma il coro è unanime: la popolazione si sente prigioniera in casa, i nervi sono a fior di pelle e la gente non ce la fa più.
In molti reclamano l’esigenza di una maggior sicurezza, in molti rivogliono la “Fiumicino tranquilla di una volta”. Per questo, tanti fra i residenti si sono dati appuntamento questa sera a Villa Guglielmi (leggi qui i dettagli dell’iniziativa) per una assemblea pubblica sulla sicurezza organizzata da Alessio Territo, Alessio Berardo e Vincenzo Russo.
L’appuntamento è apartitico e non nasce sotto alcuna bandiera, ma dall’esigenza di porre un freno all’escalation di furti che in queste ultime settimane sta diventando sempre più inquietante. Si faranno proposte, si cercheranno soluzioni, sollecitando le autorità competenti a prendere provvedimenti, ma soprattutto iniziando a creare una rete di monitoraggio attivo fatta dagli stessi residenti, ovviamente in collaborazione con le forze di polizia. Nella speranza che qualcosa cominci a cambiare, prima che la situazione vada fuori controllo.