Barricate del Comune di Fiumicino sul viadotto della Magliana
La presidente del Consiglio comunale e il vice sindaco chiedono a Roma Capitale e al Municipio XI di rivedere l’ipotesi di far diventare definitivo il restringimento. pronto il ricorso anche in Regione.
Fiumicino – “Ci giunge notizia che per scelta dell’Assessorato alla Mobilità di Roma Capitale il restringimento sull’autostrada Roma-Fiumicino, all’altezza del viadotto della Magliana, da sperimentale sia diventato definitivo. Riteniamo questa scelta assolutamente non condivisibile, poiché avrà ripercussioni negative, soprattutto al rientro dalle ferie estive, per le migliaia di pendolari provenienti dal nostro Comune e dagli altri limitrofi Comuni costieri, che ogni mattina transitano su quella strada diretti ai rispettivi posti di lavoro nella Capitale”. A dichiararlo sono il Vicesindaco Ezio Di Genesio Pagliuca e la Presidente del Consiglio comunale Alessandra Vona.
“Come Amministrazione – proseguono Di Genesio Pagliuca e Vona – non possiamo che chiedere a Roma Capitale e al Municipio XI di rivedere tale posizione, magari aprendo un tavolo di confronto con gli enti di prossimità, e con il Comune di Fiumicino in particolare. Non possiamo permettere che la vita dei nostri concittadini possa essere resa ogni giorno così disagevole, considerando anche che la stragrande maggioranza di persone che transitano su quel tratto di strada ogni mattina lo fa per recarsi a lavorare. Il Comune di Fiumicino – concludono – resterà al fianco dei cittadini che si stanno battendo affinché questa decisione sia rivista al più presto”.
RESTRINGIMENTO VIADOTTO MAGLIANA, PRONTO IL RICORSO
“Difendere le proprie idee va bene, ma quando lo si fa in maniera ottusa a discapito di migliaia di cittadini che ti chiedono di fare il contrario allora la cosa diventa diabolica. L’istituzionalizzazione del restringimento della carreggiata sul viadotto della Magliana, voluta dall’amministrazione M5S dopo un’assurda sperimentazione, è una follia”. Lo dichiara il consigliere regionale del Pd Lazio, Michela Califano.
“Per questo – prosegue – ho immediatamente presentato una controproposta, protocollando questa mattina un ordine del giorno con il quale chiedere in primo luogo un urgentissimo tavolo tecnico con Comune di Roma, Anas e Regione Lazio e affrontare lì questo irragionevole provvedimento voluto dalla sindaca Raggi. Si tratta di un progetto che non funziona e aggrava di tanto i già enormi problemi di traffico del GRA. Tutto questo senza che ci sia nemmeno uno straccio di vantaggio in termini di sicurezza. È indubbio che la situazione del Raccordo vada in qualche modo presa in mano. Nessuno si nasconde dietro un dito e su questo stiamo lavorando nelle more del piano di riordino dei trasporti regionali. Ma non è certo imprigionando i cittadini in auto che si risolvono i problemi”.