Europei, medaglia numero 17 per l’Italia, Giulia Gabrielleschi seconda nella 10 km di fondo
Felicissima e commossa ai piedi del podio, Giulia festeggia uno splendido secondo posto. Un fondo insistente e di gran carattere per la pistoiese azzurra
Il Faro on line – Tutta la gara così. Appiccata alla Van Rouwendaal. A pochi centimetri dalla prima arrivata, Giulia non ha mollato di un centimetro. Nelle acque libere del Loch Lomond di Glasgow,e con una fastidiosa pioggia a tratti, l’ultimo talento dell’Italfondo, si è piazzata seconda.
Nella 10 km continentale, la Gabrielleschi ha stupito e mostrato tutto il suo carattere, bracciata dopo bracciata. Respiro, testa in apnea e gambe battenti. Continuamente. Come il ritmo di una musica. E quella ascoltata sul podio, solo sua. Non l’Inno di Mameli (che probabilmente Giulia farà risuonare presto) ma il suo sorriso, è stata la melodia più bella.
Una gara intensa quella di Giulia. E il tempo schiaffeggiato all’arrivo è stato di 1h54’53”0. Combattiva sin dallo start iniziale e sempre col fiato sul collo della campionessa olandese che ha messo al collo, l’oro, la 21enne pistoiese è salita sul secondo gradino, con un meritatissimo argento: “Mercoledì scorso avevo osservato attentamente la tattica della Van Rouwnedaal e appena è partita ho deciso di seguirla – racconta una commossa Gabbrielleschi, sesta nella 5 km iridata sul Lago Balaton e bronzo con la 4×1.25 mixed – io sono brava a tenere le scie: mi è andata bene”. Continuando a descrivere le sue emozioni post gara, come indica il sito ufficiale della Federnuoto, ha concluso: Onestamente non mi dispiace gareggiare in queste condizioni e con la muta mi sono trovata bene. Sono fiera di me stessa perchè ho tenuto duro e lavorato tantissimo quest’anno. Un grazie va al mio allenatore Lombardi che mi è sempre accanto, anche moralmente”.
Il podio della 10 chilometri femminile
- Sharon Van Rouwendaal (Ned) 1h54’45”7
- Giulia Gabbrielleschi 1h54’53”0
- Esmee Vermulen (Ned) 1h55’27”4
- Rachele Bruni 1h55’40”6
- Arianna Brid 1h57’27”1
Foto : Andrea Staccioli/deepbluemedia.eu