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Fiumicino, giovane bull dog entra per giocare nel centro cinofilo e muore

10 agosto 2018 | 19:07
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Fiumicino, giovane bull dog entra per giocare nel centro cinofilo e muore

Il centro Higlander si è reso immediatamente disponibile per capire le cause della morte improvvisa tramite autopsia.

Fiumicino – “RIP amore mio”, scrive in un post comparso sulla sua pagina Facebook alle 11 di questa mattina, il proprietario, Emiliano Ghini. Non è stato fortunato il povero Achille, portato al centro Higlander di Fiumicino intorno alle 9 per essere ritirato alle 18 circa. Qualcosa  è andato storto.

La vicenda

“La cinofila è tante cose – scrivono i titolari del centro sulla pagina facebook ufficiale  -, studio del comportamento del cane, disciplina, gioco, ma anche dolore. Oggi è il giorno del dolore per il Centro Higlander, perché qui è morto Achille, un giovane Bull dog francese. Era nel nostro asilo diurno, sgambettava insieme ad altri nostri Amici pelosi, per giocare, per passare il suo tempo nel breve periodo in cui i suoi padroni non avrebbero potuto tenerlo. Se n’e’ andato. E non sappiamo perché.

Quando un cane viene per la prima volta ad Higlander – prosegue la nota – per noi tutti diventa e resta per sempre un componente del branco Highlander. Siamo vicini al suoi padroni e con loro condividiamo dolore e rabbia; si’, anche la rabbia, perché per primi vogliamo sapere che cosa è successo ad Achille.

Il centro Higlander

Da 15 anni il centro Highlander è aperto a nuovi Amici a 4 zampe, che qui passano le loro vacanze, vengono all’asilo, vengono a fare addestramento e a partecipare a discipline sportive. Si’,da 15 anni rendiamo un servizio, e, senza presunzione, anche qualificato, professionale, che ha sempre soddisfatto chi e’ venuto da noi, e, soprattutto, i cani che entrano diventano affettivamente i nostri cani e questo rende per noi tutto ancora più doloroso.

Se condividiamo il dolore del padroni di Achille, e finanche la loro rabbia e i loro sfoghi – scrivono i titolati del centro Higlander – , non tollereremo l’ingiuria, che non lede solo il Centro Higlander, ma nuoce alla Verità, alla quale proprio Achille ha diritto. Perseguiremo, pertanto, le ingiurie, le diffamazioni, ma abbiamo una priorità: capire perché Achille se n’è andato.

Per questo ci siamo messi subito a disposizione dei proprietari per fare l’autopsia al piccolo Achille; dobbiamo anche rispettare la volontà della padrona di non effettuare un esame autoptico ma di pensare solo ad un degno riposo per lui.

Nel frattempo, affronteremo il dolore continuando a ospitare i nostri Amici pelosi, perché qui tutti sono venuti gioiosi, carichi di aspettative, molti sono rimasti, altri sono andati via, ma contenti, soddisfatti. Per Achille non è stato così”.

La polemica

Parole che però non placano le polemiche: “Avevano amato quel cane come un figlio – afferma Rosanna Sabella, 
Presidente NON SOLO PETS Onlus -. Lo avevano scelto per l’indole pacifica e dolce, tipica di questa razza. Al di là dell’apparenza, un tenerone che ama essere coccolato, il bulldog inglese, è molto paziente e tollerante con tutti: dai bambini agli anziani.

Eppure questo cane – uno dei più straordinari rappresentanti della specie canina – era nell’antichità un combattente di tori, dotato di coraggio e di audacia – due doti che, nel corso degli anni, ne hanno fatto il simbolo della Gran Bretagna.

Chi lo ha preso in custodia forse  – ipotizza la Sabella – potrebbe non aver tento conto che questo esemplare , più di ogni altro, soffre le temperature elevate. E che va tenuto sotto osservazione durante la stagione estiva, lontano dall’attività fisica e da sforzi particolarmente intensi. Ai primi sintomi di un colpo di calore, occorre intervenire subito rifocillandolo con acqua fresca”.

La difesa

Sul profilo facebook del centro, molti utenti, pur nel dolore della scomparsa di un amico a 4 zampe, solidarizzano con la struttura, raccontando aneddoti e situazioni nelle quali la professionalità del centro cinofilo è stata riconosciuta. Ne pubblichiamo una per tutte:

Resta il dolore di tutti. Perché alla fine, al di là delle singole eventuali responsabilità, tutti hanno avuto una stretta al cuore per questa prematura e inaspettata scomparsa. I proprietari, comunque, avrebbero già sporto denuncia per arrivare alla verità finale. E fino a quel momento nessuna responsabilità diretta – è bene precisarlo per dovere di cronaca – può essere riferita a qualcuno in particolare.