Pomezia, frasi omofobe negli uffici comunali: la risposta del Sindaco Adriano Zuccalà
Coppia gay insultata in Comune: ‘Questo ormai è l’ufficio delle unioni tra froci.’
Pomezia – Sabato 3 agosto i 43enni Walter Castaldi e Angelo Carboni si sono uniti nel sacro vincolo del matrimonio a Roma, tanta felicità, amore e gioia sono stati però rovinati da uno spiacevole accaduto presso gli uffici comunali di Pomezia. Walter Castaldi essendo residente presso la cittadina pontina si era recato Mercoledì 8 Agosto con il coniuge Angelo Carboni agli uffici comunali di Pomezia, i coniugi avrebbero udito un dipendente comunale pronunciare le seguenti parole:”Questo non è l’ufficio delle unioni civili. Ma l’ufficio delle unioni tra froci“. Increduli di ciò che avevano appena udito cercarono di parlare con il dipendente comunale, il quale invece di affrontare la situazione si era allontanato.
“Era tanta la rabbia che ho preferito non fare sceneggiate in Comune“-afferma Walter Castaldi– “Ma tornato a casa ho inviato una mail all’Ufficio per le Relazioni col Pubblico.Pretendo scuse dal dipendente per l’offesa che ha fatto a me e a mio marito e all’intera collettività“- queste le parole di Castaldi rilasciate al sito “gaynews.it”. Come avrà reagito il sindaco di Pomezia Adriano Zuccalà a un chiaro gesto omofobo?
“Condanno fortemente qualsiasi parola, gesto o comportamentoche possa alimentare forme di discriminazione, intolleranza o razzismo.”-Continua il sindaco Zuccalà: “Ho sentito i diretti interessati e mi sono scusato a nome dell’amministrazione comunale. Quanto accaduto ci sprona ad investire in percorsi formativi per i dipendenti e sensibilizzare la cittadinanza, già a partire dalle scuole, a fare propri i fondamentali diritti umani.”
(Il Faro on line)