Un sincro dai tre metri tutto d’oro per Bertocchi e Pellacani, coppia sul tetto d’Europa
Aggiunge una medaglia Elena Bertocchi, dopo il bronzo dal metro. Sui passi di Cagnotto e Dallapé, le giovani ragazze strappano applausi e i complimenti di Tania
Il Faro on line – Elena e Chiara concludono il loro europeo sul gradino più alto del podio! Vincono la finale del sincro tre metri con 289.26 punti.
E’ la specialità della casa. La gara made in Italy per antonomasia, quella con cui Tania Cagnotto e Francesca Dallapè sono state incoronate otto volte campionesse europee, consecutivamente da Torino 2009 e Londra 2016.
Un’eredità pesante da ricevere per le giovani azzurre. Ai mondiali di Budapest vinsero le cinesi Chang Yani e Shi Timgmao con le russe Nadezhda Bazhina e Kristina Ilinyk terze, che poi si rifecero in Coppa Europa a Kiev (negli europei di specialità) vincendo con 304.80 punti. Elena Bertocchi – bronzo da un metro venerdì (271.25) – e Chiara Pellacani – settima dai tre metri sabato all’esordio europeo in finale (274.00) – in Coppa Europa a Kiev e ai mondiali a Budapest non avevano gareggiato in tandem e a Londra c’era ancora la coppia dorata, pluricampione d’Europa, Tania Cagnotto e Francesca Dallapè che vinse con 327.81.
“Dopo due giorni di terapia il dolore alla gamba è migliorato, ma con l’adrenalina non ho sentito più nulla”, esulta Elena Bertocchi. “Non mi sembra vero, sono ancora sulla giostra”, sorride Chiara Pellacani che ha 15 anni e 11 mesi e ha battuto il record di Tania Cagnotto che aveva vinto la sua prima medaglia europea a 17 anni.
E’ Chiara a contare e dare il via al salto. “Lascio dare il tempo a lei, io la seguo – conferma Elena – Ci siamo allenate e poi subito in gara, senza pressione. Abbiamo cominciato a crederci col passare dei tuffi e alla fine ce l’abbiamo fatta. Grazie a tutti per il tifo, il sostegno tecnico e morale, l’affetto che ci dimostrate. Siamo strafelici”.
“Si, eravamo tranquille – prosegue Chiara – Questa è la cosa che mi è piaciuta di più della gara, dopo la vittoria ovviamente”.
“Brave! Sono partite senza troppa pressione, riuscendo alla fine a precedere le inglesi – Tania Cagnotto si complimenta con le due azzurre – Una gara ottima. La dimostrazione che quando si lavora bene il risultato prima o poi arriva, anche quando meno te lo aspetti”.
Elena e Chiara salgono di nuovo sul trampolino 24 ore dopo la finale singola, prima da avversarie e stavolta in coppia. I loro tuffi sono tutti carpiati. I due obbligatori, ritornato e rovesciato, fruttano 93.60 e il terzo posto (il sincro riceve gli 8). La gara si fa stimolante: al terzo round eseguono il doppio e mezzo avanti con un avvitamento che con 69.30 fa ben sperare (162.90). Ora davanti hanno soltanto le inglesi (quarte a Kiev) Grace Reid e Katherine Torrance con 166.20. Anche il triplo e mezzo avanti azzurro piace (66.96) e accende gli animi del team Italia. Fischia Domenico Rinaldi da bordo vasca, è concentratissimo Dario Scola accanto a lui. Siamo ancora seconde e manca l’ultimo giro. Si chiude col doppio e mezzo indietro (59.40) poi si aspetta che finiscano le altre per festeggiare. Sbagliano all’ultimo Grace Reid e Katherine Torrance. Britanniche fuori dal podio. E’ oro!
“E’ la prima volta che eseguono questa gara ad alto livello – spiega soddisfatto il direttore tecnico della Nazionale Oscar Bertone – Essere partite da outsider certamente le ha aiutate. Abbiamo creduto fin dall’inizio nella coppia, altrimenti non l’avremmo portata qui, e grazie alla sinergia con i tecnici sociali e federali abbiamo raggiunto questo ottimo risultato, che per tutti deve essere soltanto l’inizio di un lungo percorso. Dopo Tania e Francesca Dallapè avevamo bisogno di formare un’altra coppia che avesse le carte in regola per competere ad alti livelli. Abbiamo valutato la disponibilità delle ragazze, compatibilmente con gli impegni e le gare di ciascuna, e abbiamo avviato il progetto. Ora continueremo a lavorare in questa direzione, così come sul trampolino individuale”.
Elena Bertocchi, 24 anni il prossimo 19 settembre, milanese, è tesserata con Esercito e Canottieri Milano ed è allenata da sempre da Dario Scola. Venerdì scorso ha conquistato la medaglia di bronzo dal metro (271.25) che si aggiunge al successo in Coppa Europa a Kiev (282.80) e il bronzo al Mondiale di Budapest (296.40) nel 2017 che per lei è stato l’anno della definitiva affermazione internazionale.
Chiara Pellacani, che compirà 16 anni il 12 settembre, è la più giovane della squadra azzurra di tuffi. Campionessa europea ragazze dai tre metri agli Eurojunior di Bergen 2017, dove ha conquistato anche il bronzo nel team event mixed, sabato al debutto europeo con la Nazionale maggiore ha centrato il settimo posto nella finale da tre metri, dopo l’esordio mondiale l’anno scorso a Budapest. Tesserata MR Sport F.lli Marconi, è seguita da Domenico Rinaldi. Neanche Tania Cagnotto aveva vinto una medaglia internazionale così giovane.
I tuffi di Elena Bertocchi e Chiara Pellacani 289.26
401B tuffo ritornato carpiato 42.60
301B tuffo rovesciato carpiato 47.40
5152B doppio e mezzo avanti con un avvitamento carpiato 69.30
107B triplo e mezzo avanti carpiato 66.96
205B doppio e mezzo indietro 59.40
Foto di Giorgio Perottino/Deepbluemedia.eu
Fonte : Federnuoto.it