Ostiamare, rinvio di Coppa Italia e campionato, D’Astolfo: “Vicini alle famiglie di Genova, non si può morire così”
Parla dei fatti tragici del 14 agosto, il capitano biancoviola. Ma non solo. Una intensa e importante preparazione, insieme ai tanti nuovi arrivati. Dai giovani del settore giovanile, tanta voglia di stupire. Un elogio per loro
Ostia – Non si sa quando si scenderà in campo, per dare il via ufficiale alla stagione 2018/2019. Il crollo del Ponte Morandi a Genova ha fermato tutti i campionati. Quelli dilettanti in primis. Allora, anche la Coppa Italia slitterà, come il prossimo torneo di Serie D.
Ne parla il capitano dell’Ostiamare, Adriano D’Astolfo. Nella sua stagione con i gabbiani, numero 8, sta terminando la preparazione al Centro Sportivo Anco Marzio, con i nuovi compagni di squadra e i veterani, per puntare alla cime della classifica, nel Girone G laziale. Tanti i giocatori. Arrivati. Nuovi e giovani del settore giovanile. Proficuo in casa lidense, come sempre.
Mister Greco li sta forgiando per il prossimo campionato dei senior, della serie D. E D’Astolfo li guida in questi giorni, insieme ai suoi compagni di squadra, più “vecchi”. Una preparazione intensa, secondo lui. E’ di abitudine in questo periodo. E tante amichevoli in programma. Già 5 quelle giocate in casa. 2 vittorie, 2 pareggi e una sconfitta. Ma niente paura. I lidensi carattere e determinazione non mollano. E la squadra è pronta per dare il meglio.
Con il dolore nel cuore, però. Come tutte le compagini della Serie D, anche l’Ostiamare è contrita per ciò che è accaduto a Genova: “Non si può morire così”. Sottolinea D’Astolfo. La Lega è vicina alle famiglie, come la società biancoviola.
Nella sua intervista pre – amichevole con il Morandi, vinta poi per 2 a 0, il capitano lidense descrive le sue sensazioni, per questo inizio di stagione. Preparazione, giovani e nuovi giocatori e la tragedia della città ligure. Intervistato da Riccardo Troiani, dell’Ufficio Stampa dell’Ostiamare, Adriano D’Astolfo si fa portavoce della squadra, in questi giorni di fine agosto.
“Un periodo abbastanza duro per tutte le squadre, il momento più impegnativo. Anche se c’è stato il rinvio di Coppa e campionato, ancora non conosciamo le date di inizio, siamo arrivati agli sgoccioli. E’ passato quasi un mese dall’inizio della preparazione. Abbiamo cambiato tanti giocatori, come accade spesso, sono arrivati anche molti giovani. Stiamo cercando insieme ai veterani e al mister di far capire loro, la categoria e far ambientare i nuovi. Stiamo lavorando tanto. Cerchiamo una nostra quadratura. Sono sicuro che più passa il tempo e meglio ci troveremo. Non mi devono stupire i nuovi (ride), sono ragazzi che comunque conoscevamo già. E’ anche vero che abbiamo caricato molto e da adesso in poi, vedrò cose migliori dai loro. E’ presto per giudicare chi è venuto quest’anno. Non voglio farlo. Se devo elogiarli, voglio farlo con la loro voglia. Ci sono giovani interessanti. I giovani nuovi che stanno lavorando con la prima squadra, per il primo anno. Devo dire che si stanno applicando molto. Veniamo da qualche amichevole in cui non abbiamo saputo esprimere, quello per cui abbiamo lavorato intensamente. Non sono scuse. Sicuramente i nostri carichi di lavoro sono stati molto intensi. Tuttavia, in alcune partite abbiamo fatto vedere cose migliori”. Riguardo alla tragedia che ha colpito Genova, il capito biancoviola ha concluso: “E’ stata una notizia che ha colpito tutti. Vedere una catastrofe del genere, con tante vittime. Per quel poco che conta, siamo vicini, come ha dimostrato la Lega, a tutte le famiglie. Non devono accadere queste cose. Oggi, non si può morire così”.
Di seguito il link dell’intervista, sul canale ufficiale Youtube, dell’Ostiamare : https://www.youtube.com/watch?v=fBIXxjEKIg4
Foto : Claudio Spadolini
(Il Faro on line)