Ostia, ordine di chiusura per il Bar Sisto: si smantellano gli alberi di proprietà
Ordine di sospensione dell’attività per tre giorni per il Bar Sisto. La proprietà abbatte le palme e rimuove i vasi di alberi in piazza Anco Marzio
Ostia – Una guerra infuria in queste ore in piazza Anco Marzio, il “salotto buono” del Centro storico. Il Bar Sisto, pur avendo pagato la tassa, è stato sanzionato con tre giorni di chiusura per l’occupazione di suolo pubblico e la proprietà per tutta risposta smantella i propri alberi e vasi dell’arredo cittadino.
La storia è complessa ma il finale, per un’area che dovrebbe essere il fiore all’occhiello della città, è assolutamente disastroso per l’immagine di Ostia. Il X Municipio ha ingiunto alla proprietà del Bar Sisto la sospensione dell’attività per tre giorni, da lunedì 27 agosto a mercoledì 29. La sanzione riguarda un contenzioso irrisolto: l’occupazione del suolo pubblico attraverso sedie e tavolini.
Il punto è che quella occupazione, come ogni anno, la proprietà del Bar Sisto l’ha pagata regolarmente. Si tratta di una somma cospicua , di circa 22mila euro l’anno, che l’amministrazione ha puntualmente incamerato senza però rilasciare il titolo. Manca un piano di massima occupazione della piazza che il Campidoglio ed il X Municipio non hanno redatto e, quindi, quanti occupano con i tavolini lo spazio pubblico, lo fanno illegalmente. Anche se pagano il corrispettivo. In poche parole: tutti irregolari per una mancanza dell’amministrazione pubblica.
Peraltro il X Municipio non ha neanche accolto la richiesta di rinvio del provvedimento di chiusura per la presenza di merci deperibili. Rifiutata anche la richiesta di incontro con l’assessore al Commercio ed il Direttore del municipio.
Va ricordato che la proprietà del Bar Sisto da sempre si occupa della manutenzione delle aiuole e delle alberate che si trovano al centro della piazza, giardini per i quali fino a venerdì scorso addirittura non c’era neanche l’irrigazione per un guasto dell’impianto municipale. E va sottolineato che le palme alte ormai una decina di metri ed i vasi di limoni e olivi che fiancheggiano il Bar Sisto, sono stati sistemati anni fa dalla proprietà che stamattina, indignata per la sanzione della sospensione dell’attività, ha avviato la loro rimozione.
Alle 13,00 di oggi, mercoledì 29 agosto, la proprietà ha cambiato decisione.
La vicenda finirà sicuramente sui tavoli del magistrato ma c’è da augurarsi che i titolari del Bar Sisto ci ripensino in corso d’opera: senza quel sipario verde, piazza Anco Marzio finirà per affogare nelle brutture date dall’ambulantato commerciale (abusivo), dai lavori mai conclusi e dai lampioni spenti o malconci.