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Ostia, Centro Storico: chiamata alle armi per commercianti e professionisti

31 agosto 2018 | 05:45
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Ostia, Centro Storico: chiamata alle armi per commercianti e professionisti

Lunedì 3 settembre assemblea del Centro Storico contro il degrado. All’ordine del giorno la proposta di una serrata contro la malamministrazione. Pronti gli striscioni

Ostia – Il Centro Storico alza la voce a batte i pugni sul tavolo: tra malamministrazione, deludente programmazione estiva, Ponte della Scafa a mezzo servizio e ordini di chiusura dei negozi per inadempienze municipali, commercio e turismo sono in ginocchio. L’ipotesi è di proporre una serrata di protesta contro l’amministrazione locale.

L’appuntamento è fissato in piazza Anco Marzio per mezzogiorno di lunedì 3 settembre presso il Bar Sisto, esercizio commerciale divenuto emblema di un’amministrazione che non funziona con l’ordine di chiusura per tre giorni disposto per un’inadempienza  municipale. L’assemblea, alla quale sono invitati non solo i negozianti ma anche  professionisti e residenti stanchi del degrado in cui versa il cuore della cittadina balneare, sarà accompagnata da striscioni eloquenti. Gli slogan individuano, secondo l’associazione Ostiamor che riunisce le attività del Centro Storico, precise responsabilità: “X Municipio alla deriva: senza governo, senza progetto, senza  verde, senza spiagge, senza commercio”, oppure “Basta controlli persecutori: sempre più isolati da Roma e Fiumicino. Chi vuole svendere Ostia?” o anche “Commercio allo sbando: malamministrazione dove sono i sindacati? Paghi l’OSP e io ti chiudo”.

Il presidente di Ostiamor, Italo Mannucci, con uno degli striscioni che accompagneranno l'assemblea del 3 settembre

Il presidente di Ostiamor, Italo Mannucci, con uno degli striscioni che accompagneranno l’assemblea del 3 settembre

L’amministrazione municipale – recita il volantino di convocazione – inerte unitamente alle Associazioni dei commercianti, non propone alcunchè, non offre alcuna soluzione”.

L’assemblea oltre che votare la proposta di serrata, annuncerà l’organizzazione di un convegno sulle prospettive del commercio sul litorale romano.

Confesercenti e Confcommerciò con una nota solidarizzano con la proprietà del Bar Sisto. “Confcommercio e Confesercenti Ostia, in merito all’Ordinanza di chiusura emessa per presunte violazioni nell’occupazione del suolo pubblico, si dichiarano solidali con la proprietà del Bar Sisto, confidando che l’Amministrazione faccia definitivamente quanto necessario per la risoluzione dell’annoso problema gravante sull’isola pedonale, relativamente all’occupazione di suolo pubblico. Siamo altresì solidali con tutti i commercianti del Centro Storico e di tutto il X Municipio, che quotidianamente devono affrontare un mercato sempre più complicato e competitivo e devono fare i conti con complicate regolamentazioni che nei fatti non permettono di svolgere in modo sereno la propria attività. Le scriventi Associazioni negli anni si sono sempre confrontate, anche in modo molto duro, ma sempre con lealtà, con le Pubbliche amministrazioni, per la tutela degli interessi delle imprese del X Municipio, anche in sede di Tavolo Tecnico, istituito dall’Amministrazione municipale a seguito di nostre specifiche richieste; ogni attacco, da qualsivoglia direzione, ci risulta quindi pretestuoso e per niente costruttivo. Siamo quindi, come sempre, a disposizione per ascoltare e per tutelare gli interessi di ogni singola impresa associata, e per sviluppare progettualità con l’obiettivo di valorizzare il tessuto economico e produttivo locale. iamo altresì a disposizione di tutte le realtà associative del territorio, anche espressione di pluralità di imprese, per costruire insieme tutte quelle iniziative necessarie a supporto e a difesa del comparto produttivo”.