Contro il Frosinone vittoria importante per il morale…e la Lazio riparte
I capitolini, apparsi ancora un po’ contratti ma, determinati e umili, si aggiudicano i tre punti
Calcio – La partita dell’Olimpico si è aperta con l’omaggio sentito dei tifosi laziali a Mario Facco. Uno striscione della Curva Nord salutava il proprio beniamino con un’espressione verbale che lui era solito usare: – Ciao Mario Facco “Cribbio” -. Un segno di ulteriore affetto verso un altro giocatore amato dal popolo bianco celeste che nei giorni scorsi ci ha lasciati. I funerali dell’ex calciatore della Lazio, si terranno oggi 3 settembre 2018, presso la Chiesa “Cristo Re” in Via Giuseppe Mazzini 32 a Roma, con inizio della funzione religiosa alle ore 16.00. Saranno in molti oggi a voler dare l’ultimo saluto a Mario Facco.
Lazio – Frosinone 1 – 0
Dal sacro al profano… Proviamo a parlare della partita di ieri anche se oggi la giornata dei laziali sarà dedicata al loro amato giocatore scomparso, tassello importante della mitica Lazio dello scudetto del ’73/’74.
Obiettivo raggiunto, almeno nel risultato. La Lazio nella partita con i “ciociari” porta a casa i tre punti che si era prefissata di ottenere, a tutti i costi.
Lo avevamo scritto nell’articolo pubblicato nel pre-partita che non sarebbe stata facilee che la Lazio avrebbe dovuto far girare palla contro un avversario che non avrebbe lasciato spazi e che solo con la pazienza si sarebbe trovato il momento per l’imbucata giusta. Così è stato!!! Dopo diversi tentativi sotto porta avversaria ed un possesso palla schiacciante impresso dalle “Aquile di Roma“, è arrivato il gol su un batti e ribatti in area del Frosinone.
Partita non bellissima, sotto il profilo tecnico, tattico. Squadra ancora lontana da quella che abbiamo potuto apprezzare lo scorso anno. Molti sbagli davanti il portiere avversario, Parolo, Immobile, Milinkovic Savic, hanno mancato il bersaglio a porta, praticamente, sguarnita. Così come in difesa, ancora c’è da registrare qualche movimento errato, anche se Acerbi, continua a crescere partita dopo partita, dimostrando affidabilità. Continuando di questo passo, farà dimenticare presto De Vrj. Bravo!!!
Anche Lulic, generosissimo come sempre, ha dimostrato di essere in buona forma. Ha corso avanti e indietro, offrendo assist che ti aspetteresti da Milinkovic Savic e Luis Alberto, come quello su Parolo, che servito al centro dell’area da un suo traversone partito dalla tre quarti del fronte sinistro di attacco della Lazio, colpiva di testa al volo la palla, mandandola sul palo alla destra del portiere, battuto. Oppure, come al 32° del primo tempo, dove il solito Lulic raccoglie un triangolo da Milinkovic Savic e si presenta a fondo campo sul vertice sinistro di attacco servendo il compagno di squadra Immobile, che si trovava sul fronte opposto e inspiegabilmente, si divorava un gol fatto.
Wallace, abbiamo capito che se ha un punto di riferimento, un uomo fisso da marcare, si esalta annullando l’avversario, come è stato nella marcatura di Cristiano Ronaldo nell’ultima partita contro la Juve a Torino ma, se deve fare altro, dimostra alcuni limiti.
Bene anche Radu che oramai è una costante nella difesa degli uomini di Mister Inzaghi. Arrivato a confezionare con merito e onore, 318 presenze con la maglia bianco celeste, eguagliando Ledesma e portandosi al 5° posto tra i laziali che hanno indossato più volte la maglia della Lazio. Radu, il “capitano senza fascia“, come lo definiscono i suoi compagni di squadra. Uomo spogliatoio e che dimostra sempre il suo attaccamento ai colori bianco celesti.
Ancora un po’ leziosi e lenti Milinkovic Savic e Luis Alberto, anche se quest’ultimo ha siglato il gol della vittoria per i laziali. Qualche loro “sbavatura” si è ancora vista, purtroppo.
Anche se una “scusante” è dovuta a tutti i ragazzi di Mister Inzaghi!!! Causa la falsa partenza nelle due prime di campionato, è molto probabile che l’animo degli aquilotti non fosse proprio sereno nella partita contro il Frosinone, dove era categorico vincere.
E sappiamo quanto le vittorie possono contribuire a migliorare anche la forma fisica.
Laddove la mente condiziona il corpo, quest’ultimo a sua volta condiziona la mente.
Abbiamo da ben sperare che ora la sosta permetta a Mister Inzaghi di colmare quel “gap” che ancora divide i giocatori della Lazio dalla loro migliore forma psicofisica.
Ad un certo punto del secondo tempo, evidentemente, lo stress fisico e psichico esercitato dagli undici in campo si è fatto sentire e probabilmente, Mister Inzaghi avrebbe dovuto anticipare i cambi, mettendo prima di quanto ha fatto, forze fresche in campo per tentare di chiudere prima la partita che è rimasta in bilico fino alla fine. Uno a zero non è mai sicurezza di vittoria, neanche quando giochi contro una squadra di categoria inferiore. Basta una svista (e in questo momento dell’anno non è difficile che accada per la condizione psicofisica ancora precaria e non al top) e si rischia di compromettere tutto. Comunque è andata bene e la Lazio ha portato a casa il punteggio pieno.
Ora, testa alla prossima partita con l’Empoli e poi, subito dopo all’inizio in Europa League nella fase a gironi. Intanto, godiamoci questa vittoria che fa sempre morale.
Conferenze stampa di Inzaghi e Longo nel dopo partita
Inzaghi – Il Mister lo aveva annunciato nel pre-partita che sarebbe stata una partita non facile ma, che avrebbe scommesso sull’impegno dei suoi giocatori. “I ragazzi sono stati bravi, – afferma Inzaghi – non era una partita semplice perché il Frosinone si copriva bene e creava problemi ripartendo con i suoi giocatori di gamba, avremmo dovuto segnare ancora dopo il vantaggio perché è pericoloso tenere i match aperti. Il Mister prova a spiegare i cambi che ha fatto e perché ha aspettato quasi la fine della partita per farli. “Non stavamo avendo problemi, siamo stati bravi anche nel palleggio e per questo avevo pensato di inserire Badelj però comunque la squadra non stava soffrendo e per questo ho aspettato. Oggi ha giocato chi c’era l’anno scorso ma nel corso della stagione, con il doppio impegno, tutti saranno utili, anche perché con il sorteggio di Europa League e con le prime due giornate di campionato non siamo stati fortunati”. Poi, ribadisce l’importanza che rappresentava la partita di oggi per il proseguo del campionato della Lazio e di come fosse categorico vincere. “Oggi serviva una vittoria– ha spiegato Inzaghi -, le aspettative si sono alzate, oggi però in qualche altro stadio a fine primo tempo si sarebbero sentiti dei fischi, qui invece la gente ci è stata vicina ed è stato utile dopo il palo e le tante occasioni avute nei primi 45 minuti. Rispetto e stima per Longo, ho visto un Frosinone vivo e organizzato, tutte le squadre avranno dei problemi a batterlo. Non sono preoccupato per i pochi gol – conclude il Mister -, anche stasera sbloccandola prima avremmo segnato altre reti secondo me”.
Longo – L’allenatore del Frosinone si dice abbastanza soddisfatto per la gara giocata dai suoi ragazzi, che hanno lasciato poco alla Lazio. “Abbiamo creato 4/5 occasioni importanti – dichiara Longo – e se fosse finita in pareggio non avremmo rubato niente a nessuno“. Longo ha visto la sua squadra muoversi ordinatamente in difesa. “Stavamo giocando comunque contro la Lazio – afferma il Mister – e non so quante squadre fanno di meglio qui all’Olimpico contro i bianco celesti soprattutto le neopromosse. In fase offensiva va registrato qualcosa perché gli attaccanti vanno messi in condizione di fare gol”. Poi, Longo ricorda che non può ancora usufruire, per motivi di condizione fisica ottimale, giocatori quali Dionisi, Campbell e Ciofani. “Per adesso abbiamo Ciano, – prosegue Longo – che per il primo anno gioca in Serie A, e Perica. Pinamonti e Ardaiz sono del 1999 quindi non possiamo dargli grandi responsabilità. Rispetto alla sfida con il Bologna abbiamo migliorato l’approccio: sapevamo che la Lazio sarebbe partita forte e siamo riusciti a non farci schiacciare. Sono molto soddisfatto di Cassata e del suo approccio, ci tornerà molto utile in questa stagione. Pinamonti sta lavorando bene e troverà spazio, oggi ho preferito Ardaiz per fargli rompere il ghiaccio e per premiare il suo lavoro. La nostra tifoseria è straordinaria e anche oggi l’ha dimostrato, faremo di tutto per ripagare il loro amore”.
Pagelle e Tabellino
Marcatori: 49° Luis Alberto (Lazio)
LAZIO(3-5-2) 3-5-1-1: Strakosha 6; Wallace 6,5, Acerbi 6,5, Radu 6,5; Marusic 6, Parolo 6,5, Lucas Leiva 6, Milinkovic-Savic 6 (82° Murgia s.v.), Lulic 7; Luis Alberto 6,5 (90° Badelj s.v.); Immobile 5,5 (85° Caicedo s.v.). A disposizione: Proto, Guerrieri, Patric, Bastos, Basta, Caceres, Murgia, Cataldi, Badelj, Durmisi, Correa, Caicedo. Allenatore: Simone Inzaghi.
FROSINONE (3-5-2): Sportiello 6; Brighenti 6, Salamon 6, Capuano 6; Zampano 5,5 (71′ Ghigliano 6), Chibsah 5,5, Maiello 6, Cassata 6,5 (81° Soddimo s.v.), Molinaro 6; Ciano 6, Perica 5 (71° Ardaiz s.v.). A disposizione: Bardi, Ariaudo, Goldaniga, Beghetto, Krajnc, Ghiglione, Soddimo, Crisetig, Besea, Ardaiz, Matarese, Pinamonti. Allenatore: Moreno Longo.
ARBITRO: Calvarese (sez. Teramo)
AMMONITI: Brighenti (Frosinone), Parolo (Lazio), Ghiglione (Frosinone)