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Fiumicino, una “piscina” per scongiurare il pericolo alluvione

12 settembre 2018 | 14:59
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Fiumicino, una “piscina” per scongiurare il pericolo alluvione

Rischio alluvione, un’idea del Comitato spontaneo Isola sacra: una vasca coibentata per il surplus delle acque. E una domanda: ma il decreto 58?

Fiumicino – E’ un’idea mai presentata fino ad oggi, ovviamente ancora da verificare sotto il profilo strettamente tecnico, ma già operativa in altre zone d’Italia: una grande vasca artificiale, una sorta di laghetto (o di enorme piscina, se vogliamo), per scongiurare il pericolo di alluvioni.

E’ l’ultima proposta del Comitato spontaneo Isola Sacra, per uscire dall’impasse che blocca l’adeguamento delle idrovore nella zona dell’Isola Sacra, e conseguentemente resta attivo il vincolo alluvione.

Non è solo un’idea, ma un inizio di progetto. La zona dove eventualmente realizzare questa enorme vasca già è stata individuata: è quel grande appezzamento di terreno alla destra delle attuali idrovore dell’Isola Sacra, in parte costruibile, in parte riserva statale. Un’idea che consentirebbe di non restare appesi a 3 milioni di euro per l’implementazione delle idrovore (soldi che non si se arriveranno mai, e non è neanche detto che risolvano la situazione) ma di risolvere anzitempo il problema, e a costi decisamente minori.

“In quella zona – spiegano dal Comitato – si potrebbe realizzare ciò che è già operativo dietro Parco Leonardo, o a Palocco 84, tanto per non andare troppo lontano. Una vasca coibentata nella quale convogliare le acque dei canali ingrossati e non smaltite dalla portata delle idrovore.

zona per vasca coibentata

Potrebbe trasformarsi anche in un bel punto naturalistico che accoglierebbe fauna in cerca di un posto sicuro, e un salvavita per la popolazione.

Sul come fare un’opera del genere ci sono diverse ipotesi: scavare una vera e propria piscina, oppure innalzare una sorta di piccolo argine che eviterebbe la fuoriuscita dell’acqua in eccesso.
Poi, essendo tutto a dispersione, non ci sarebbe bisogno di eccessiva manutenzione né di interventi speciali.

Ricordiamoci infine che il famoso decreto 58(quello in cui l’Autorità di bacini definisce il rischio alluvionale, e che pone vincoli tombali sul territorio, poteva essere contro dedotto. Ostia la sua parte l’ha fatta, mi chiedo: e Fiumicino?