Strakosha con un guizzo felino a tempo scaduto, assicura tre punti alla Lazio che fanno morale e che dicono sorpasso in classifica sulla Roma
Calcio – La Lazio ad Empoli non brilla ma, riesce a portare a casa tre punti fondamentali per il cammino in campionato. Tre punti che valgono anche il sorpasso in classifica sulla Roma, che oggi è stata fermata sul 2 a 2 in casa dal Chievo. Una trasferta che ha tinto di bianco celeste le tribune dello stadio Carlo Castellani, grazie agli oltre tremila tifosi Laziali che hanno accompagnato la propria squadra in terra toscana.
Se dovessimo leggere la partita in base a tre episodi, quello nei secondi finali del primo tempo quando con colpo di testa di Wallace prendeva il palo alla sinistra del portiere dell’Empoli e negli ultimi minuti del secondo tempo, dove Correa su ribattuta di un tiro di Immobile e successiva respinta del portiere che mandava la palla sui piedi dell’argentino della Lazio, il quale, con un piazzato la indirizzava sul palo alla destra dell’estremo difensore dei Toscani, oltre al gol maturato nel corso del secondo minuto del secondo tempo, su un traversone dalla sinistra dell’instancabile Lulic raccolto al centro dell’area piccola da un altro generoso giocatore laziale, Parolo, la Lazio sembrerebbe aver dominato la partita.
Eppure così non è stato!!! Le “Aquile” di Roma, hanno dovuto faticare non poco contro un Empoli ben organizzato e a tratti apparso più reattivo e crediamo che su questo campo, saranno molte le squadre che dovranno sudarsi i punti.
Non vorremmo sembrare ripetitivi ma, a parte qualche giocata, su cui spicca l’invenzione sotto porta nell’area piccola di Milinkovic Savic, che di tacco ha cercato di sorprendere il portiere dell’Empoli su una palla messa in mezzo di testa da Wallace su cross di Marusic, il Serbo sembra ancora lontano dalla migliore condizione. Così come Luis Alberto, ancora impreciso nei passaggi. Nella seconda parte della partita, Inzaghi, anche in previsione dei prossimi match che la Lazio dovrà affrontare ogni tre giorni circa, tra Campionato e Europa League, ha sostituito Milinkovic Savic con Correa (67°), che dopo un inizio un po’ timido, a seguito del palo colpito su respinta del portiere, è sembrato più determinato. Poi, il Mister bianco celeste ha mandato in campo anche Durmisi (75°), in sostituzione di Luis Alberto.
La sostituzione diRadu, invece, è stata una forzatura per un problema muscolare che il difensore ha accusato. Al suo posto è dovuto entrare a freddo Cáceres (54°) che, comunque, si è saputo difendere bene. E’ sempre rischioso entrare in queste condizioni ma, l’esperienza dell’uruguaiano, evidentemente, gli ha dato una mano a superare tale difficoltà.
Una menzione particolare per Leiva è dovuta, in quanto il giocatore corre, contrasta, fa ripartire la squadra. Una diga in mezzo al campo. Paura per lui all’85°, quando si accascia a terra facendo pensare ad un probabile stiramento. Fortunatamente, solo crampi…Inevitabili, per chi come lui corre in tutte la parti del rettangolo di gioco senza mai risparmiarsi.
Non possiamo dimenticare Strakosha che, all’ultimo secondo del quarto minuto di recupero previsto dall’arbitro Orsato, nel secondo tempo, con un riflesso felinoriusciva a rimediare ad una distrazione di Wallace, che avrebbe compromesso la partita, facendo perdere due punti importantissimi ai Capitolini bianco celesti.
Intanto, si torna a Roma con la soddisfazione di aver raggiunto in classifica Sampdoria e Fiorentina ed aver superato Roma e Inter. Inoltre, non dobbiamo scordare che la Lazio ha già incontrato Napoli e Juve. Ora, non è il caso di fare festeggiamenti eccessivi, anche perché non è nello stile Lazio… Occorre stare con i piedi in terra ma, non si può negare che vedere la classifica attuale fa morale, in un momento in cui ancora la squadra non gira al massimo. E sappiamo quanto sia importante vincere in momenti difficili, in attesa che tutti i giocatori, in particolare quelli da cui ci si aspetta la spinta per fare il salto di qualità, finiscano il “rodaggio” e inizino ad inanellare una serie di prestazioni degne della loro fama.
Conferenze stampa dopo partita di Inzaghi e Andreazzoli
Inzaghi – “Quella di oggi era una partita delicata, sapevamo che avremmo trovato una squadra molto ben organizzata. Il primo tempo non mi è piaciuto: probabilmente saremmo potuti passare in vantaggio ugualmente, ma Strakosha stasera ci è stato davvero d’aiuto. Nel finale ci sono state varie occasioni e questo mi ha fatto piacere.”Abbiamo vinto su un campo che sarà difficile per tanti. E’ il secondo 1-0 per noi, questo mi fa contento, significa che la squadra è solida. Adesso dobbiamo aggiustare la mira, stiamo colpendo troppi pali. Dobbiamo continuare questa striscia di vittorie. Adesso vogliamo partire col piede giusto anche in Europa League giovedì. Forse nel finale abbiamo perso un po’ di campo ma, a parte l’occasione di Caputo non ricordo altre sofferenze. Ho fatto comunque i complimenti al loro allenatore”.
Andreazzoli – “Il grande rammarico è non aver potuto esultare sul finale, lo avremmo meritato. Sono d’accordo con Inzaghi, nel primo tempo avremmo meritato di più. Poi avendo il risultato a favore per la Lazio è stato più facile. Sono stati un po’ fallosi e hanno il merito di averci costretto a sbagliare. Ci sono tante situazioni che temevamo della Lazio. Ho grande stima di questa squadra, del calcio che esprime e dell’atteggiamento che dimostra in campo. Sono contento dei complimenti di Inzaghi ma, sicuramente, non possiamo essere soddisfatti della prestazione di oggi. Bisogna anche riconoscere che un po’ di fortuna ogni tanto non guasterebbe””.
Empoli (4-3-2-1): Terracciano; Di Lorenzo, Silvestre, Rasmussen, Veseli; Acquah (75° Traore), Capezzi, Bennacer (81° Mraz); Zajc (60° La Gumina), Krunic; Caputo.
A disp.: Fulignati, Provedel, Marcjanik, Maietta, Untersee, Brighi, Lollo, Ucan, Jakupovic.
All.: Aurelio Andreazzoli.
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Lazio (3-5-1-1): Strakosha; Wallace, Acerbi, Radu (54° Caceres); Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic (67° Correa), Lulic; Luis Alberto (75° Durmisi); Immobile.
A disp.: Proto, Guerrieri, Patric, Basta, Bastos, Badelj, Murgia, Cataldi, Caicedo.
All.: Inzaghi.
(Il Faro on line)