“Reati ambientali nel basso Lazio”, grandi consensi per la seconda giornata di “VERDE c’è tanto da FARE”
La conferenza sui reati ambientali ha registrato una massiccia partecipazione, grazie a tanti interventi e relazioni interessanti.
Fondi – La seconda giornata della 2 giorni di “VERDE c’è tanto da FARE” si è aperta con la conoscenza del luogo che ha ospitato il convegno, in particolare con una passeggiata da Monte Arcano a Monte Sant’Angelo, sotto la guida di Gerardo Giovanisi, e grazie alla collaborazione con l’associazione “Cicloamatori Fondi”.
Subito dopo si è giunti all’atto conclusivo del fine settimana targato “Fare Verde”, con l’atteso forum dedicato ai reati ambientali. Moderata dalla Giornalista de “Il Messaggero” Barbara Savodini, la conferenza ha registrato una massiccia partecipazione protraendosi per circa tre ore, grazie a tanti interventi e relazioni interessanti.
Vogliamo pubblicamente ringraziare tutti i relatori – fanno sapere i membri di “Fare verde Fondi”– per aver colto nel pieno il senso della manifestazione, il desiderio di fare informazione, di favorire un processo di educazione ambientale, conoscenza e formazione che sappia incentivare una forte sensibilizzazione. Di cui ha bisogno sia il cittadino che il rappresentante istituzionale.
L’avvocato Federica Nardoni, del foro di Frosinone, ha aperto i lavori presentando il quadro normativo nazionale in materia di reati ambientali, mostrando come le novità legislative introdotte nel 2015 abbiano fatto lievitare il numero di inchieste e arresti.
L’assessore regionale all’Ambiente Enrica Onorati ha illustrato le attività poste in essere dal Governo del Lazio con una doverosa distinzione di competenze e responsabilità, il generale Giuseppe Vadalà ha esposto, subito dopo, i dettagli dell’attacco alla natura che anche nel Centro Italia trova un suo esercito. Complimentandosi con “Fare Verde” per l’impegno quotidiano nella tutela ambientale, Vadalà ha ricordato come il Lazio sia tra le prime cinque Regioni d’Italia per il numero di infrazioni legate al ciclo illegale dei rifiuti, all’abusivismo edilizio, per reati contro la biodiversità, illeciti contro il patrimonio archeologico, raccontando poi la personale esperienza di Commissario Straordinario di Governo per la realizzazione degli interventi necessari all’adeguamento alla normativa vigente delle discariche abusive presenti sul territorio nazionale sanzionate dalla Corte di Giustizia Europea. Un opuscolo che riporta lo stato dell’arte della sua “missione”, redatto dal Comando Unità Forestali Ambientali e Agroalimentari dei Carabinieri, è stato consegnato ai vertici di “Fare Verde”.
Al colonnello Giuseppe Persi, Comandante dei Carabineri Forestali di Latina, il compito tutt’altro che agevole di relazionare su quanto accade in Provincia, con riflessioni che hanno trovato ampia condivisione. Preoccupazioni raccolte anche dal viceprefetto di Latina Domenico Talani, che ha spronato i presenti a segnalare e denunciare senza paura, per superare il muro dell’omertà.
Nelle parole del vicepresidente della Provincia Vincenzo Carnevale, invece, il ruolo istituzionale di un Ente territoriale nell’ambito dei reati ambientali e la presentazione di dati che testimoniano come il problema sia fortemente avvertito in quest’area del basso Lazio. A seguire si è scesi nel dettaglio con gli interventi del vicesindaco di Itri e Consigliere Provinciale Andrea Di Biase e il Consigliere Comunale di Latina Matteo Coluzzi. Il primo ha esposto il dramma vissuto dalla cittadina aurunca che, con Fondi e Palermo, è risultata tra le più colpite d’Italia da incendi boschivi di matrice dolosa tra il 2006 ed il 2015, spiegando come tale fenomeno abbia radici storiche ma sia anche correlato alle trasformazioni avvenute negli ultimi decenni sul territorio. Il secondo ha posto l’attenzione sulle principali problematiche registrate nella Città capoluogo e nell’area nord della Provincia di Latina, invitando “Fare Verde” alla costituzione di un gruppo locale che possa affrontare con maggiore forza le offese che l’ambiente riceve tutti i giorni.
L’accorato intervento del presidente nazionale di “Fare Verde”,Francesco Greco, incentrato sul ruolo dei volontari in questa battaglia “per la difesa di chi non vota e non ha voce”, è stato aperto da un messaggio di solidarietà ai dirigenti impegnati sul campo e rimasti di recente vittime di minacce e soprusi. L’invito a non indietreggiare e dare maggiore impulso all’azione dei gruppi locali è stato seguito dalle relazioni dei veri protagonisti della due giorni, ovvero i volontari della nostra Associazione ambientalista.
Uno dopo l’altro hanno preso parola Marco Belli, Francesco Ciccone, Flavia Rosato (gruppo di Sperlonga), Roberta Di Girolamo (Presidente di “Fare Verde” Terracina) e Silvano Olmi, illustrando le principali attività svolte nell’ultimo anno e le criticità emerse. Il gruppo di Fondi, in particolar modo, ha presentato pubblicamente una mappatura delle discariche abusive dal titolo “Dove passano i nuovi barbari”, realizzata in collaborazione col gruppo “Ripuliamo Fondi”, e che nei prossimi giorni sarà on line.
Ci preme ringraziare per la presenza tra il folto pubblico dell’assessore all’Ambiente del Comune di Monte San Biagio, Gianmarco Pernarella, dell’assessore all’Ambiente del Comune di Terracina, Emanuela Zappone, del consigliere Comunale di Terracina con delega all’Agricoltura, Annamaria Speranza, del presidente del Consiglio Comunale di Atina, Paolo Fallena.
Un ulteriore ringraziamento ai Media Partners, “RAV Radio Antenna Verde” e “Il Faro on line” Quotidiano telematico, all’Azienda Agricola “Antico Casale”, alla Fraternità San Magno che ci ha ospitato nella struttura del Santuario della Madonna della Rocca, agli Enti che hanno patrocinato l’iniziativa.
(Il Faro on line)