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Mondiali, l’Italia gigante con la Slovenia, geyser Zaytsev infiamma il Nelson Mandela, Blengini: “La qualifica un nostro obiettivo, pensiamo una partita alla volta”

19 settembre 2018 | 11:47
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Mondiali, l’Italia gigante con la Slovenia, geyser Zaytsev infiamma il Nelson Mandela, Blengini: “La qualifica un nostro obiettivo, pensiamo una partita alla volta”
Mondiali, l’Italia gigante con la Slovenia, geyser Zaytsev infiamma il Nelson Mandela, Blengini: “La qualifica un nostro obiettivo, pensiamo una partita alla volta”
Mondiali, l’Italia gigante con la Slovenia, geyser Zaytsev infiamma il Nelson Mandela, Blengini: “La qualifica un nostro obiettivo, pensiamo una partita alla volta”

Un cammino eccezionale quello dell’Italia al Mondiale. Quinta vittoria con gli sloveni a Firenze. Cima del girone a punteggio pieno. il 21 a Milano contro la Finlandia

Il Faro on line – Probabilmente quello è stato il momento più emozionante. Lo Zar davanti a tutti in campo, in imitazione del geyser islandese che fuori esce dalla terra. L’energia. La forza. La tenacia. La volontà di trovare una strada per arrivare al cielo azzurro.

E ancora sopra il firmamento di Firenze, il colore permanente è stato quello. Anche contro la Slovenia, in una partita che ha trovato i suoi bassi, ma anche tanti alti e pure perentori, l’Italia della pallavolo maschile ha vinto. E alla fine della quinta partita del Mondiale, in cui la Nazionale di Blengini si è presa la cima del girone A e la qualifica per il prosieguo del cammino, tutti i giocatori sotto rete ad onorare il pubblico.

Brividi. Commozione. Entusiasmo. Emozione. Tanta. Voglia di mordersi la bocca per chi non c’era. E chi c’era (quasi 10 mila spettatori) lo segnerà sul calendario e nella vita. In quella vita, di cui lo sport è metafora. L’inchino finale di Zaytsev ha sintetizzato il percorso della Nazionale. Vincente. E l’appoggio dei tifosi. Continuativo. Immancabile.

Tutti insieme allora, a fare quel gesto. Un immenso geyser azzurro si è alzato. Ha ricoperto il Nelson Mandela Forum e ha lasciato i suoi passi. L’Italia li ritroverà per la prossima partita. Analizzando positivamente anche quella con la Slovenia. Risolutivi i muri a catena di Anzani e gli aces potenti del  capitano. La squadra nel suo insieme ha dimostrato di esserci. Dopo il primo set vinto dagli ospiti e di poco, gli azzurri hanno detto di no e si sono stretti gli uni agli altri. E allora, non c’è stata storia dopo. 3 a 1 il risultato finale. Ecco i parziali : 23-25, 25-19, 25-13, 25-18. 4 set al cardiopalma e sempre insieme ai tifosi.

I due primi periodi di gioco ad ingranare per gli azzurri. Subito la Slovenia in avanti. Vittoria per gli ospiti nel primo set e poi in favore in campo, all’inizio del secondo. Sempre l’Italia lì però a non mollare. A non muoversi su suoi passi e a muoversi con tante occasioni, schiacciate, muri e ricezioni. Gioco di squadra. A far volare una palla, sotto le luci del Mandela e a volere la conferma della prima posizione.

Gli ultimi due set, in discesa. Sempre con attenzione e mai domi. Juantorena, il capitano Zaytsev e Anzani tra i migliori. E tutti insieme a crescere, sempre di più.

Di seguito, il racconto della partita, come riportato dal sito Federvolley.it :

Cronaca – Nessuna novità nella formazione iniziale dell’Italia: Giannelli in palleggio, opposto Zaytsev, schiacciatori Lanza e Juantorena, centrali Anzani e Mazzone, libero Colaci. Nel corso della gara ha avuto ampio spazio Gabriele Maruotti, in campo dal secondo set al posto di Lanza.

L’inizio è stato in salita per gli azzurri, messi in difficoltà dalla battuta degli sloveni (6-7). L’Italia ha replicato con il muro, ma dopo esser stata avanti (12-10), non è riuscita a dare continuità alla propria azione. Sul (17-17) la formazione ospite, spinta da Gasparini, ha guadagnato un break (19-21) che con caparbietà ha difeso sino alla fine (23-25).

Al rientro in campo è stata ancora la Slovenia a farsi trovare più pronta, mentre i ragazzi di Blengini hanno faticato a ingranare (2-5). Con il passare del gioco l’Italia, dentro Maruotti per Lanza, è cresciuta e sfruttando la vena positiva di Zaytsev si è riportata in parità (9-9). Un ace di Giannelli, e un muro di Anzani hanno lanciato la fuga azzurra che è valsa la vittoria del set (25-19).

Tutto in favore degli azzurri il terzo parziale, Juantorena e compagni hanno messo sotto pressione la Slovenia che ha commessi molti errori ed è scivolata indietro (10-5). Maruotti ha confermato il suo momento positivo e ha contribuito a spingere ulteriormente avanti la nazionale tricolore (13-7). Le spettacolari difese di Max Colaci e i muri di Simone Anzani hanno incendiato in più occasioni il Mandela Forum, sino al definitivo (25-13).

Nella quarta frazione l’Italia ha subito preso il comando delle operazioni, ma gli sloveni sono rimasti a contatto (12-10). I ragazzi di Blengini hanno mantenuto costante un buon livello di gioco, mentre gli sloveni non sono più stati in grado di reggere il ritmo azzurro e si sono dovuti arrendere (25-18).

“È stata una vittoria durissima, perché la Slovenia ha disputato una gran partita – ha commentato coach Blengini al termine della partita come indicato dal  sito ufficiale di Federvolley –  a inizio gara sono stati capaci di battere benissimo, a livello delle prime formazioni al mondo e questo ci ha creato diversi problemi. Sono molto soddisfatto di come i ragazzi hanno reagito, riuscendo a venir fuori alla distanza. Chiudere con cinque vittorie e il massimo dei punti era il nostro obiettivo, adesso poco importa chi affronteremo perché tutte le avversarie sono di altissimo livello. Dobbiamo continuare a pensare una partita alla volta.”

“Queste giornate a Firenze sono state bellissime, grazie a un pubblico stratosferico – ha sottolineato Gabriele Maruotti –  la partita era la più importante, cosi adesso potremo passare due giorni tranquilli in attesa delle gare di Milano. Sono contento di aver potuto dare il mio supporto alla squadra, spero che vada così anche le prossime volte. Sino a questo momento abbiamo fatto un bel percorso, ma nella prossima fase dovremo ricominciare da capo”.

Adesso è Milano a fremere. A ribollire di attesa. Tra due giorni, gli azzurri daranno il via al cammino nella Pool E. a punteggio pieno, pienissimo. E con tanta voglia e grinta. Ottimismo. Voglia di vincere. 5 vittorie e 15 punti in girone. Sarà il Forum di Assago il teatro dell’incontro contro la Finlandia. E l’Olanda, insieme la Russia, le avversarie degli azzurri.

Prossima qualifica verso Torino. La sede della finale del 30 settembre. Ma non sarà ancora ultima partita prima di alzare il trofeo internazionale, no. Ci saranno sei squadre e un gruppo ancora più ristretto da affrontare. Le migliori seconde della seconda fase, giocheranno al Pala Alpitour. Intanto, appuntamento per il 21 settembre. Diretta su Rai2 alle 21,15.

Tabellino: Italia-Slovenia 3-1 (23-25, 25-19, 25-13, 25-18)

Italia: Zaytsev 18, Juantorena 13, Mazzone 11, Lanza 3, Anzani 11, Giannelli 2. Libero: Colaci. Candellaro, Maruotti 6, Nelli, Rossini (L). N.e: Randazzo, Cester, Baranowicz. All. Blengini

Slovenia: Cebulj 10, Kozamernik 5, Ropret 1, Urnaut 11, Pajenk 6, Gasparini 14. Libero: Kovacic. Sket 3. N.e: Stern, Pavlovic, Vincic, Stalekar, Klobucar, Toman (L), All. Kovac

Arbitri: Macias (Mes) e Shaaban (Egi).

Spettatori: Durata set: 33′, 32′, 28’, 31’.

Italia: 5 a, 15 bs, 13 m, 25 et.

Slovenia: 3 a, 18 bs, 8 m, 34 et.

Di seguito il link con la gallery della partita :

https://www.federvolley.it/mondiali-2018-italia-slovenia

Foto: Federvolley/Galbiati