E ora…Derby. Roma e Lazio in campo per la stracittadina
Nella Capitale, alle 15.00, in programma il Big Match della settima gara di Campionato di Serie A
Calcio – L’attesa è finita. La febbre da Derby è in aumento e lo sarà fino al fischio d’inizio. I tifosi delle due squadre sono in fibrillazione. Milioni di telespettatori seguiranno la partitissima della Capitale del mondo tra Roma e Lazio. Poche ore ci dividono dalla stracittadina. Sarà una partita importantissima per entrambi. Le Aquile arrivano a questo incontro con un vantaggio di 4 punti sui Lupi e con un morale più alto rispetto ai loro avversari ma, in questi match, quello che conta di più è la gestione emotiva. Tattica e tecnica hanno la loro valenza però, la concentrazione, la corsa, la determinazione, la voglia di vincere, il controllo delle emozioni, appunto, e la foga agonistica possono fare la differenza in una partita che è innegabile ammetterlo, non è mai come tutte le altre, specialmente nella Capitale d’Italia.
La tensione che i giocatori vivranno già da queste prime ore odierne, li accompagnerà per tutta la mattinata fino a quando entreranno all’interno dell’arena dove si contenderanno i tre punti in palio.
Tre punti che valgono molto di più di una posizione in classifica. Vogliono dire, sfotto’, pagare pegno, sentirsi superiori rispetto agli avversari, sentirsi orgogliosi dei propri beniamini…vogliono dire sentirsi al settimo cielo e padroni della Città Eterna.
Il Derby è tutto questo e molto altro ancora. Solo chi vive il calcio nella Capitale sa che questa non è una partita come le altre, è la storia del calcio italiano, la storia di due Società, la S.S. Lazio nata nel 1900 e l’A.S. Roma nata nel 1927. E noi vogliamo raccontarlo così questo Derby, pieno di colore, spettacolo nello spettacolo. Scenografie che ravviveranno gli spalti di uno stadio che si tingerà di bianco celeste e giallo rosso, anche se in quest’occasione forse non vedremo i giochi scenografici cui ci ha abituato la Curva Nord. Spettacolo che ci auguriamo si possa vedere anche nel rettangolo di gioco in una partita combattuta nel rispetto di un sano entusiasmo agonistico e che, soprattutto, onori il calcio e lo sport.
Le ultime dagli spogliatoi
Qui Roma
Di Francesco, probabilmente, schiererà il 4-2-3-1 con Pastore trequartista, anche se non è da escludere che possa optare per la mediana a 3, inserendo uno tra Pellegrini o Cristante, con lo spostamento di Nzonzi mezzala.
In campo Florenzi che dovrebbe transitare sulla corsia esterna in un tridente d’attacco al posto di Under. Santos si muoverà come terzino, mentre Manolas proverà a recuperare per essere della partita. In caso di forfait da parte sua, pronto Marcano. A completare il fronte d’attacco, scenderà in campo El Shaarawy con Perotti out.
Le dichiarazioni di ieri di, Di Francesco: “Vogliamo vincere per i tifosi. Il Derby è una partita a Sé . La stagione è ancora lunga, ma credo che per noi sarà una partita importantissima soprattutto per dare continuità di risultati. Noi dobbiamo affrontare il Derby con il desiderio di vincerlo e portare a casa tre punti, per ridare soprattutto entusiasmo a questo ambiente. C’è ancora tanto da migliorare – prosegue Di Francesco – ma il modulo visto contro il Frosinone mi permette di poter lavorare su due sistemi di gioco, molto dipenderà da quello che si farà in campo che fa sempre la differenza al di là dei numeri. Non dirò che sistema di gioco utilizzerò perché non voglio dare vantaggi agli altri. Manolas? Sono da valutare nella giornata di oggi le sue condizioni e così decideremo se giocherà o meno, attualmente è in dubbio. De Rossi? Vorrebbe giocare tutte le partite come ogni calciatore, la stanchezza potrebbe essere più mentale che fisica ma domani Daniele sarà il capitano di questa squadra. Dalla curva ho ricevuto tanti attestati di stima – conclude il Mister della Roma –, ma quello che mi interessa è che vengano applauditi i ragazzi e non il mister. Credo che i tifosi anche domani dimostreranno l’attaccamento alla maglia“.
Qui Lazio
Squadra che vince non si tocca… Pensiamo che questo proverbio oggi non sarà rispettato da Mister Inzaghi che, per gli impegni ravvicinati delle gare di Campionato e Europa League, deve fare i conti con un “turn over” obbligatorio se si vogliono perseguire tutti gli obiettivi in programma quest’anno. Quindi, molto probabilmente, oggi vedremo una nuova formazione in campo rispetto a quella che ha vinto contro l’Udinese appena tre giorni fa.
Probabile in campo dal 1° minuto Marusic sulla fascia destra a centro campo in uno schieramento a cinque, dove dovremmo ritrovare al centro Leiva e ai suoi lati, Parolo a destra e Milinkovic Savic a sinistra, mentre Lulic come al solito agirà sulla fascia sinistra. Caicedo in allenamento è stato provato in tandem d’attacco con Immobile e non sappiamo se Inzaghi vuole mischiare le carte o tentare di nuovo la coppia che ha segnato tre dei quattro gol contro il Genoa. In alternativa a Caicedo, con immobile scenderà in campo Luis Alberto. Nel reparto arretrato, l’irremovibile Acerbi dovrebbe orchestrare la difesa supportato da Wallace e Luiz Felipe.
Le dichiarazioni di ieri di S. Inzaghi: Mister Inzaghi, avverte: “Questi quattro punti sulla Roma non vogliono dire nulla“. Mantiene un profilo basso il Mister dei bianco celesti. “La Roma ha perso giocatori importanti, ma ne ha presi di altrettanto forti. Solo che bisogna dargli il tempo di inserirsi. Vincere sarebbe una grandissima cosa, aumenterebbe la nostra autostima. Non abbiamo iniziato bene, ora la squadra ha ritrovato certezze. Probabilmente, sulla carta il gap con la Roma c’è, loro hanno qualcosa in più: noi vogliamo azzerarlo. Ho grande stima in Di Francesco – continua Inzaghi –, ha fatto sempre benissimo: lo ha dimostrato l’anno scorso, portando la Roma fino alla semifinale di Champions. Se c’è qualcosa che temo della Roma è proprio lui. Per me è una garanzia. Escluso Lukaku, dovrei avere tutti gli uomini a disposizione. Radu si è allenato bene, Luiz Felipe si è allenato bene e ha fatto 75 minuti di alto livello. La Roma può giocare col 4-3-3 o col 4-2-3-1: col Frosinone hanno giocato con i due mediani e Pastore ma possono giocare anche con il 4-3-3. Siamo pronti ad affrontarla con tutti i moduli. Abbiamo avuto poco tempo – conclude il Mister bianco celeste – per recuperare le energie dopo Udine, ma abbiamo accumulato meno tensione. Comunque la Roma si trova nelle nostre stesse condizioni. Non ci sono favoriti, la differenza la farà la gestione dello stress e la fame che si riuscirà a mettere in campo“.
ROMA (4-2-3-1): Olsen; Santon, Manolas, Fazio, Kolarov; Nzonzi, De Rossi; Florenzi, Pastore, El Shaarawy; Dzeko.
LAZIO (3-5-2) 3-5-1-1-: Strakosha; Wallace, Acerbi, Luiz Felipe; Marusic, Parolo, Leiva, Milinkovic-Savic, Lulic; Caicedo; Immobile.
(Il Faro on line)