Sosta a pagamento a Formia, “Forza Italia”: “Proroga alla Sis inadeguata”
“Forza Italia” ha proposto di sospendere la sosta a pagamento e, in attesa di una coerente decisione del Consiglio, di rendere liberi i parcheggi.
Formia – La decisione presa dall’amministrazione Villa di affidare la gestione della sosta a pagamento a un privato (Leggi qui il nostro articolo al riguardo) continua a far parlare di sé. Dopo il problema tecnico evidenziato da Gianfranco Conte e la polemica sollevata dal M5s formiano, sono gli esponenti di “Forza Italia” a fare delle precisazioni in merito.
“E’ una grave inadempienza dell’Amministrazione comunale, in carica da oltre 3 mesi, – affermano, infatti, in una nota, Gianluca Taddeo, Pasquale Cardillo Cupo, Tania Forte ed Eleonora Zangrillo – ridursi a convocare un Consiglio comunale per discutere, fra l’altro, il problema della gestione dei parcheggi e della sosta a pagamento, a soli 3 giorni dalla scadenza. La responsabilità di chi vince le elezioni, infatti, è di amministrare dando risposte concrete alla collettività rispettando le scadenze.
Il servizio di gestione della sosta a pagamento senza custodia è affidato all’impresa S.I.S., a seguito di contratto registrato in Formia il 07/08/2013 al n. 2753 S1T A.P. della durata quinquennale e che il precitato contratto scadeva il 16/03/2018 e non già il 30/09/2018, che, invero, rappresenta la data di proroga di cui ad una precisa disposizione seguita al Documento Unico di Programmazione (D.U.P.) – periodo 2018/2020 (deliberazione n. 32 del 15/02/2018) che prevedeva: “Con riferimento ai contratti di fornitura di beni e servizi relativi a funzioni istituzionali in scadenza prima del termine fissato per lo svolgimento delle prossime elezioni amministrative, potrà essere valutata tecnicamente la possibilità di prorogare, anche ai fini della predisposizione del bando di gara il termine di scadenza per un breve periodo per consentire all’Amministrazione subentrante le opportune valutazioni di natura strategica in coerenza con il programma di mandato.”
Il programma elettorale del Sindaco, licenziato con la sua elezione nel recentissimo scorso 24 giugno, prevedeva in merito al “Trasporto pubblico e gestione della sosta”: i guadagni derivanti dalla gestione della sosta a pagamento nel centro saranno utilizzati per migliorare la viabilità del centro storico, con interventi di moderazione del traffico, nuovi itinerari ciclopedonali, potenziamento del trasporto pubblico locale; società “in house” per la gestione dei parcheggi, dei trasporti locali e di gestione delle aree di interscambio; automatizzazione dei due maggiori parcheggi nel centro cittadino.
Nella proposta di delibera, a soli 3 mesi dalla sua elezione, – prosegue la nota- troviamo, nelle pur scarsissime motivazioni e indicazioni e l’indicazione di una “procedura ad evidenza pubblica (esternalizzazione) per la prosecuzione del servizio di gestione della sosta a pagamento, in uno con l’utilizzo del parcheggio Multipiano “Aldo Moro”, provvedendosi, in tal caso, di concerto con la Curatela Fallimentare”. Non si discute degli indirizzi che il Consiglio Comunale intende adottare per la gestione del servizio, dei criteri che intende adottare nel nuovo bando di gara per la articolazione del servizio o come intende risolvere le problematiche connesse alla fruizione del parcheggio Multipiano.
Questo Comune ha già avuto un’esperienza con una società di gestione esternalizzata e non è stata positiva. Anzi, ha arrecato notevoli danni al Comune – è agli atti la grave situazione economica della commessa, data la diminuzione degli introiti potenziali derivanti da una gestione virtuosa dei parcheggi e delle aree di sosta pubbliche a pagamento, data l’assenza degli investimenti necessari a un corretto utilizzo delle infrastrutture disponibili e il loro scarso livello di manutenzione e pulizia-.
Parliamo di una scelta politica legata alle diatribe interne alla maggioranza comunale, composta da 4 liste, che, evidentemente, non hanno permesso una chiara scelta, o, perlomeno, una scelta allineata alle indicazioni del recentissimo programma elettorale e- continua la nota- il voto contrario del consigliere Capraro denota e afferma tale stato di fatto.
Tutti vogliamo il bene dei cittadini formiani, dei lavoratori della SIS, dei 4mila abbonamenti ai quali va data un’adeguata risposta.
Stando così le cose, l’amministrazione comunale, giunta con l’acqua alla gola e impreparata alla scadenza, certamente non può far altro che prorogare l’incarico alla Ditta che gestisce la sosta SIS di Perugia, ma il gruppo di “Forza Italia” si dichiara fermamente contraria in quanto una tale proroga è apertamente inadeguata.
Andando oltre le specifiche valutazioni in ordine alla modalità di gestione, se pubblica o privata, andrebbe a monte elaborato un piano industriale di sviluppo allineato a un piano della mobilità sostenibile integrata. Bisogna ragionare in termini di aree di sosta e di nodi di scambio intercomunale, di un piano di trasporti pubblico intercomunale che comprenda l’intero tratto costiero, di un trasporto locale che si articoli su gomma-ferro-mare. Lo richiede da tempo la Regione -se i Comuni non accorperanno i servizi di trasporto ottimizzandoli, si ridurranno via via nel tempo i contributi al trasporto locale dei singoli comuni-.
Il gruppo consiliare ha proposto di sospendere la sosta a pagamento e, in attesa di una coerente decisione del consiglio comunale, di rendere liberi i parcheggi, onde evitare i disagi ai cittadini formiani già verificatisi in passato alle scadenze annuali degli abbonamenti.
Inoltre, si dichiara disponibile a collaborare, in Consiglio, per trovare una corretta e giusta soluzione che vada incontro alle esigenze e al bene dei cittadini formiani.
Nel frattempo, all’indomani del consiglio comunale, la commissione ambiente convocata per le 9,00, presieduta dal consigliere Antonio Capraro è stata disertata dai membri di maggioranza. Si continua, quindi, – conclude la nota- con metodi obsoleti, anteponendo alle priorità amministrative, di cui la nostra Città veramente ha bisogno, le beghe personali politiche della maggioranza che, invece di trovare soluzioni, utilizza ancora il metodo retrogrado delle punizioni.”
(Il Faro on line)