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Baccini, Severini e Coronas sul viadotto di Fiumicino: “Subito consiglio straordinario e piano di emergenza per la mobilità”

3 ottobre 2018 | 15:08
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Baccini, Severini e Coronas sul viadotto di Fiumicino: “Subito consiglio straordinario e piano di emergenza per la mobilità”

Baccini, Severini e Coronas:”I cittadini non possono pagare le conseguenze di anni di incuria.”

Fiumicino – “Secondo quanto emerso dai rilievi sulle strutture del Ponte della Scafa e dei viadotti ci sarebbero alcuni tratti che destano molta preoccupazione e che vanno assolutamente messi in sicurezza.

Le responsabilità rimpallate negli anni tra le società di gestione- affermano, in una nota, i Consiglieri d’opposizione Mario Baccini, Roberto Severini e Alessio Coronas dopo un incontro con i cittadini attivi delle liste civiche in merito alla emergenza del Ponte della Scafa- non sono certo lo schermo dietro cui nascondersi, nell’eventualità di un danno. Anche il Comune ha responsabilità, se non materiali e dirette, perlomeno etiche nella tutela della salute pubblica e della manutenzione.

Oggi, da quanto abbiamo appreso dallo stesso sindaco in conferenza stampa, è necessario chiudere un tratto del ponte ( nello specifico i 650 metri di rampa che vanno da via Portuense a via Montgolfier), almeno, a quanto stimato per 45 giorni.

E’ evidente che questo causerà notevoli problemi e danni ai cittadini che pagheranno l’ignavia di una amministrazione che fa muovere la città solo in campagna elettorale per opere di imbellettamento e piste ciclabili non percorribili.

Fiumicino rischia di rimanere isolata senza un’arteria fondamentale per la viabilità di merci e persone e senza la stazione ferroviaria. E’ una vera e propria crisi e come tale va affrontata. Occorre un piano urgente e straordinario per l’emergenza mobilità che tenga presenti la protezione civile e sanitaria e che impedisca l’isolamento della città e il collasso di una già provata economia locale.

La nostra proposta- conclude la nota- è quella di convocare un Consiglio comunale straordinario per affrontare la questione.  Noi siamo pronti a fare la nostra parte: disponibili a discutere tutti gli strumenti da poter mettere in campo per affrontare la questione e sostenere i cittadini.”

(Il Faro on line)