Ostia, bomba carta sul balcone di testimone contro clan Spada

Stanotte ordigno artigianale contro il balcone dei genitori di una testimone d’accusa contro il clan Spada
Ostia – Ha testimoniato contro il clan Spada e stanotte ignoti hanno lanciato contro la casa dei genitori un ordigno artigianale. E una seconda bomba, inesplosa, è stata abbandonata sul balcone.
Un ordigno rudimentale è stato lanciato la notte tra martedì 2 e mercoledì 3 ottobre contro la finestra di un’abitazione in via delle Azzorre a Ostia. Intorno all’1.30, un boato ha svegliato gli abitanti del palazzo che hanno subito chiamato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli artificieri che hanno trovato a terra, sotto la finestra dell’abitazione presa di mira, due bombolette di gas da campeggio e un candelotto inesplosi collegati a un altro candelotto, che è invece esploso. Probabilmente contro la finestra, che è stata danneggiata, è stato lanciato l’intero ordigno rudimentale ma solo una parte è esplosa. Sul posto la polizia Scientifica per i rilievi e gli agenti del commissariato di Ostia. Dalle prime informazione sembrerebbe che nell’edificio abitino i familiari di una collaboratrice di giustizia che aveva contribuito alle indagini sul clan Spada.
«Pochi minuti fa ho appreso che ad Ostia un ordigno costruito artigianalmente questa notte è stato lanciato sul balcone di casa dei genitori di Tamara Ianni, la pentita che con le sue dichiarazioni ha contribuito all’arresto dei 32 componenti del clan Spada per mafia lo scorso gennaio. Un attentato, come sempre intimidatorio, un atto vile, che segna ancor oggi una presenza del Clan ad Ostia». Lo conferma il sottosegretario all’Interno, Luigi Gaetti, secondo il quale «occorre una presenza ancor più forte delle Stato, per evitare il ripetersi di questi atti intimidatori. Siamo con le forze dell’ordine e con quanti hanno deciso di schierarsi dalla parte dello Stato».
“#NonAbbassiamoLoSguardo: le istituzioni sono al fianco di Tamara, la donna che ha contribuito alle indagini sugli Spada a Ostia e all’arresto di 32 persone. Stamattina è stato trovato un ordigno presso la casa dei genitori. Roma non si lascia intimorire dalle minacce della mafia“. Lo scrive su twitter il sindaco di Roma, Virginia Raggi.