Ostia, il X Municipio convoca il Governatore ma sbaglia Zingaretti
Giovedì 11 consiglio straordinario sul viadotto dell’aeroporto ma il X Municipio convoca Luca invece di Nicola Zingaretti
Ostia – Il X Municipio vuole vederci chiaro sul destino del viadotto dell’aeroporto e convoca il Governatore del Lazio. Ma sbaglia destinazione chiamando Luca, interprete del commissario Montalbano, invece del fratello, il dem Nicola Zingaretti.
Ironia e battute di spirito sui social per l’ennesimo scivolone degli organi amministrativi e politici del X Municipio. Dall’ufficio di Presidenza, infatti, è stata diffusa la convocazione del Consiglio straordinario indetto per giovedì 11 ottobre alle ore 8.45 sul destino del viadotto dell’aeroporto che si trova sul territorio di Fiumicino e collega Ostia con lo scalo. Com’è noto la struttura è fortemente ammalorata e si teme il crollo.
Essendo la materia di competenza dell’agenzia regionale Astral, il X Municipio ha invitato a relazionare sullo stato dell’arte il Governatore del Lazio che è Nicola Zingaretti. Solo che nella nota di convocazione l’invito è per il fratello attore Luca, l’interprete di tanti film ma soprattutto della fortunata serie del Commissario Montalbano.
A notare lo svarione è stato il consigliere autonomista delle liste Ora e Sogno Comune, Andrea Bozzi che ironizza: “Giovedì accorrete tutti in Municipio che così il commissario Montalbano vi autografa il progetto dei lavori sul viadotto“.
Indignata la reazione del capogruppo del M5S, Antonio Di Giovanni, rispetto alle affermazioni di Bozzi. “Da un consigliere d’opposizione – dice – mi sarei aspettato maggiore sensibilità politica, magari facendo la richiesta del consiglio straordinario che noi come maggioranza abbiamo voluto. E sarebbe stato più rispettoso chiedere di correggere l’errore prima di criticarlo mettendo a disagio l’impiegato o l’impiegata che l’ha commesso. E’ deprimente notare che chi conta lo zero virgola pur di far veicolare il suo cognome, e non quello del partito che è inesistente, usa strumentalizzare qualsiasi errore, anche il più banale. Questo denota che Bozzi non conosce neanche l’ABC della politica che si fonda su capacità, intelligenza e rispetto“.