Maria Tanina Momilia trovata morta a Fiumicino, c’è un sospettato
Si stringe il cerchio attorno al responsabile della morte di Maria Tanina Momilia.
Fiumicino – Potrebbero essere a un passo dalla svolta le indagini sulla morte di Maria Tanina Momilia, la 39enne trovata ieri mattina in un canale di bonifica a Fiumicino con ferite alla testa. Le indagini potrebbero essere vicino a una svolta. Secondo quanto si è appreso, ci sarebbe un sospettato che nelle prossime ore potrebbe essere iscritto nel registro degli indagati.
I carabinieri hanno effettuato oggi sopralluoghi nei posti frequentati dalla vittima, tra questi in particolare la palestra (leggi qui l’articolo). Le indagini sono coordinate dalla procura di Civitavecchia.
Le ultime ore
Su delega dell’Autorità Giudiziaria, gli investigatori stanno cercando di acquisire testimonianze ed elementi utili per ricostruire le ultime ore di vita della donna e i posti che ha frequentato prima di scomparire. Gli investigatori hanno ascoltato nelle ultime ore familiari, amici e conoscenti che l’avevano vista recentemente come il personal trainer che sarebbe tra gli ultimi ad averla incontrata. Le indagini si starebbero concentrando nell’ambito delle frequentazioni della vittima.
Si sta cercando di chiarire se recentemente abbia avuto dissidi o liti con qualcuno. Sotto la lente anche il suo cellulare per capire se domenica avesse un appuntamento. Elementi utili arriveranno con ogni probabilità dall’autopsia che verrà effettuata nelle prossime ore all’istituto di medicina legale della Sapienza.
L’autopsia
L’esame autoptico chiarirà con esattezza le cause del decesso e potrà stabilire anche che tipo di oggetto è stato usato per colpire la vittima alla testa. Da stabilire, inoltre, se la donna sia stata aggredita nel luogo del ritrovamento o portata lì quando era già morta. Le indagini sono coordinate dalla procura di Civitavecchia.